Per iniziativa del Gruppo Consigliare Liste Civiche-PD nell’Unione dei Comuni della Bassa Modenese, nell’ultima seduta consigliare è stato discusso e approvato un Ordine del giorno sul tema del presidio della sicurezza nel territorio, con particolare riferimento alla carenza di organico nel Commissariato di Mirandola e all’elevazione di fascia della Questura di Modena.
All’ODG del gruppo si è affiancato un altro Ordine del giorno presentato dal gruppo consigliare Lista Civica, nella persona del consigliere Alessandro Brunetti.
Si è arrivati ad una sintesi unitaria e un voto unanime del Consiglio.
“La sicurezza dei cittadini e delle comunità non ha colore, è un diritto inalienabile dei cittadini e delle attività economiche – dichiara Paolo Negro, capogruppo del gruppo Liste Civiche PD – Bassa Modenese – ed è un dovere dello Stato garantirla e delle istituzioni del territorio muoversi in modo coeso per rappresentare questa istanza.
Per questo abbiamo ricercato, e siamo lieti sia stato possibile ottenere, una sintesi unitaria e un voto unanime del Consiglio, che chiede ciò a cui tutti i cittadini hanno diritto: sicurezza.
In particolare, il tema è la grave carenza di organico del Commissariato di PS e del Distaccamento di Polizia Stradale di Mirandola, come denunciato dal rappresentante provinciale del Sindacato Italiano Unitario Lavoratori di Polizia, il SIULP, ascoltato in audizione dai Sindaci dell’Unione, oltre all’inadeguatezza delle rispettive sedi. Oggi il Commissariato vede il picco più̀ basso di sempre di personale presente, al di sotto dell’organico assegnato e dovuto. A monte, c’è la storica battaglia, che rilanciamo perché sia elevata la Questura di Modena, portandola in fascia “A”, che comporterebbe una pianta organica rafforzata e non lascerebbe più alla semplice volontà̀ di chi governa in quel momento la quantificazione del personale, come sta invece avvenendo oggi, con una conseguente penalizzazione del Commissariato di Mirandola.
La mozione approvata chiede ai Sindaci dell’Unione di incontrare tutti i parlamentari modenesi eletti e il Prefetto, per rilanciare queste istanze presso il Governo e il Ministro degli Interni, esigenze ineludibili di un territorio ampio ed economicamente rilevante per il Paese”.