Il segretario Pd di San Felice, Nicolò Guicciardi, e il capogruppo di Insieme per San Felice, Andrea Balboni, rispondono alle dichiarazioni di Platis e del centrodestra sanfeliciano: “E’ opportuno ricordare che solamente dal Partito democratico sono stati presentati atti ed emendamenti che andassero nella direzione di esentare gli enti locali dalla restituzione degli extraprofitti derivanti dalla vendita di energia”.
Le dichiarazioni di Platis e del centrodestra sanfeliciano confermano quelle della sottosegretaria Savino del governo Meloni: nessuna esenzione per gli enti locali virtuosi e pagamento degli extraprofitti sia nel 2022 (circa 1 milione di euro per San Felice) che nel 2023.
Va sottolineato che la tassa sugli extraprofitti introdotta dal governo Draghi nel Decreto Aiuti Bis – votata da tutti, anche da Forza Italia e oggi pure da Fratelli d’Italia – aveva il giusto obiettivo di contribuire a mantenere ridotte le bollette a imprese e cittadini, consentendo inoltre di finanziare il taglio delle accise.
Come fatto più volte dal centrosinistra in passato, sarebbe stata importante la collaborazione istituzionale con Roma al fine di ottenere l’esonero del pagamento per San Felice, comune per altro ancora terremotato. Si sono invece preferite le polemiche strumentali e la disinformazione dando come al solito la colpa della propria inazione ad altri.
Infine è opportuno ricordare a Platis e al centrodestra che solamente dal Partito democratico e in particolare dall’onorevole Andrea De Maria, sono stati presentati atti ed emendamenti che andassero nella direzione di esentare gli enti locali dalla restituzione degli extraprofitti derivanti dalla vendita di energia. Atti ed emendamenti che sono stati totalmente ignorati dall’attuale maggioranza di centrodestra di governo, compresa Forza Italia.