“È indispensabile che l’intervento ordinamentale sulle province non sia limitato al solo sistema elettorale ma dia certezza a questi enti anche sul piano istituzionale, organizzativo e finanziario, chiamando il legislatore statale ad intervenire sulle funzioni fondamentali, sul sistema elettorale e sugli organi di governo”, così il deputato Pd Stefano Vaccari commenta il dibattito riguardo le funzioni delle Province.

Domenica i consiglieri comunali dei Comuni modenesi eleggeranno il nuovo presidente della Provincia. È un appuntamento importante proprio nel periodo storico nel quale si sta ridiscutendo il ruolo e le funzioni di questi enti. Voglio ringraziare il presidente uscente Gian Domenico Tomei, assieme al consiglio provinciale, per il lavoro svolto durante il suo mandato a sostegno dello sviluppo economico, infrastrutturale e dei servizi per il territorio, e augurare buona fortuna al candidato per il centrosinistra Fabio Braglia che merita il pieno e fattivo sostegno da parte di tutti i consiglieri e i sindaci modenesi che saranno impegnati nelle elezioni del prossimo 28 gennaio. Come ribadito dall’Upi durante l’audizione in Senato sul ddl di riforma di mercoledì 25 gennaio, oggi serve disegnare una ‘Provincia nuova’ a partire dalle funzioni fondamentali. È indispensabile infatti che l’intervento ordinamentale sulle Province non sia limitato al solo sistema elettorale ma dia certezza a questi enti anche sul piano istituzionale, organizzativo e finanziario, chiamando il legislatore statale ad intervenire sulle funzioni fondamentali, sul sistema elettorale e sugli organi di governo, in attuazione dell’articolo 117, comma 2, lettera p) della Costituzione. Questo approccio organico e coerente, non deve pensare a ripristinare la situazione anteriore alla Legge 56/14, ma consentire di arrivare al disegno di una Provincia nuova, istituzione della semplificazione e degli investimenti per il territorio. Un ente esponenziale della comunità rappresentata, che pianifica la strategia dello sviluppo del territorio, attraverso agende di sviluppo sostenibile a livello locale, che coordina le iniziative dei diversi attori pubblici e privati che operano nel territorio. Le Province devono diventare istituzioni di semplificazione del governo locale per ricomporre al livello territoriale proprio le funzioni di area vasta, con particolare attenzione alla gestione degli investimenti strategici per i territori, consolidando così anche il ruolo di supporto ai Comuni soprattutto quelli delle aree interne e della montagna.