Emergenza Appennino, De Maria e Vaccari “Servono iniziative urgenti a sostegno dell’occupazione”

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I deputati Dem hanno presentato un ordine del giorno in riferimento al Dl Aiuti in discussione in questi giorni alla Camera: “Le Regioni non possono essere lasciate da sole ad affrontare un’altra situazione di grave crisi economica dopo gli anni della chiusura dovuti alla pandemia”. La nota:

 Il governo, nel primo provvedimento utile, sostenga l’economia delle aree di montagna della regione Emilia Romagna con contributi a fondo perduto e ristori specificatamente dedicati alle attività economiche e all’indotto collegato agli sport invernali, al fine di mettere gli operatori nelle condizioni di resistere e di non essere costretti ad abbandonare le zone montane di cui sono un presidio importante. Con questa richiesta, contenuta in un ordine del giorno presentato oggi alla Camera, i deputati Dem Andrea De Maria e Stefano Vaccari impegnano il governo Meloni a mettere in campo risorse per l’Appennino e, per quanto di sua competenza,  attivare un piano straordinario di interventi con il coinvolgimento delle istituzioni regionali, delle comunità montane e delle realtà economiche locali coinvolte.

“Il comparto turistico della montagna, con tutto il suo indotto, sta attraversando un periodo di forte crisi dovuto alla totale mancanza di neve dopo le stagioni già cancellate dalla pandemia; gli effetti rischiano di essere irreversibili”, affermano De Maria e Vaccari. “Le temperature miti, quasi primaverili, per tutto il mese di dicembre e di questo inizio di gennaio, hanno reso difficile, se non impossibile lungo tutta la dorsale appenninica la produzione di neve artificiale con la conseguente non apertura delle stazioni sciistiche e del relativo indotto. L’assoluta mancanza di precipitazioni nevose e le temperature elevate tra fine 2022 e inizio 2023 hanno imposto la chiusura quasi totale del comparto della montagna, in un periodo, quello delle feste natalizie, che rappresenta da solo circa il 40-45% del fatturato turistico invernale. Le Regioni non possono essere lasciate da sole ad affrontare un’altra situazione di grave crisi economica dopo gli anni della chiusura dovuti alla pandemia”.