Mirandola, Pd Bassa “Ospedale in crescita, rilanciamo il Punto nascita”

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Il Partito democratico della Bassa modenese, unitamente al Gruppo consigliare PD & Liste Civiche nell’Unione dei Comuni e al Gruppo Pd in Consiglio provinciale, ha tenuto oggi una conferenza stampa per parlare del Punto nascita e degli investimenti in corso per il rafforzamento dell’Ospedale S. Maria Bianca e della sanità territoriale nel Distretto di Mirandola. Al centro la mozione di indirizzo politico presentata dal Pd in Consiglio dell’Unione dei Comuni e approvata ieri sera con la convergenza di tutti i gruppi consiliari sulla necessità di non chiudere il Punto nascita. Convergenza che apre la strada all’approvazione unanime del documento anche in tutti i nove Consigli comunali del territorio dell’Unione della Bassa modenese.

“Si tratta di una mozione che supporta e rafforza il pronunciamento unanime dei sindaci contro ogni ipotesi di chiusura del Punto nascita dell’Ospedale Santa Maria Bianca – spiega Paolo Negro, capogruppo del Gruppo PD – Liste Civiche nel Consiglio dell’Unione dei Comuni della Bassa modenese e primo firmatario della mozione – è molto importante, dopo alcune puerili schermaglie, questa unanime convergenza su un obiettivo così importante. Il Punto nascita è parte integrante ed imprescindibile della strategia di rafforzamento dell’attrattività dell’Ospedale di Mirandola, che passa dai 20 milioni di euro di investimenti in corso o in programma sull’Ospedale. Siccome l’orizzonte è questo, chiediamo al governo di concedere nel frattempo la deroga al numero di parti minimo (500), già richiesta dalla Regione, in ragione anche della proroga oltre quest’anno dello stato di emergenza post terremoto. In questi giorni c’è chi ha tentato di riportare indietro le lancette dell’orologio: il problema sarebbe ancora la classificazione dell’Ospedale di Mirandola come minore ospedale di prossimità, rispetto all’Ospedale di Carpi che sarebbe l’unico ospedale di area. Questa classificazione è già superata dalle norme e dall’odg presentato dal presidente della CTSS Giancarlo Muzzarelli ed approvato all’unanimità da tutti i sindaci della provincia”.

“C’è chi ha sentenziato negli scorsi giorni che il Punto Nascita chiuderà di sicuro per colpa del Pd, temo sperando che la cosa si avveri per costruirci sopra la propria campagna elettorale – ha sottolineato nel corso della conferenza stampa Simone Silvestri, Coordinatore del Pd della Bassa modenese – non abbiamo bisogno di gufi né di speculazioni elettorali. Ma di continuare un coerente impegno. Il nostro come Partito democratico è rafforzare l’attrattività dell’Ospedale di Mirandola e non pochi sono i passi avanti già fatti in questa direzione, a partire dalla nomina di diversi eccellenti primari dedicati all’Ospedale e non più a scavalco con Carpi. E’ un fatto ed una precondizione essenziale per la crescita dell’Ospedale”.

“Il Punto Nascita è fondamentale in sé ma anche come snodo dell’intero Ospedale, soprattutto in un territorio di confine come il nostro in cui il suo venir meno accrescerebbe la mobilità passiva verso altre Regioni – ha rimarcato Orville Raisi, già primario dell’Ospedale S. Maria Bianca, ora consigliere Pd in Unione e Presidente della Commissione Sanità del Consiglio dell’Unione stessa – Investire sull’Ospedale di Mirandola conviene all’intero sistema a rete provinciale proprio per la sua collocazione di confine. Bisogna trovare una soluzione immediata alla criticità della carenza di personale, un tema nazionale, sapendo che per il resto il Punto Nascita di Mirandola è veramente eccellente. Un via può essere l’integrazione del personale di tutti i punti nascita della provincia. Gli investimenti in corso sull’Ospedale e la qualità del nostro Punto Nascita sono la base per tornare sopra i 500 parti”.

“L’incontro con la direttrice generale dell’Ausl di Modena Petrini e l’Assessore Regionale Donini conferma la volontà di rafforzare l’Ospedale di Mirandola e il servizi sul nostro territorio – ha sottolineato Monja Zaniboni, Sindaco di Camposanto e capogruppo del Pd nel Consiglio provinciale, che ha presentato nei giorni scorsi una mozione sul Punto Nascita – Sono oltre 30 milioni di euro di investimenti in programma. Gli indicatori danno in crescita l’attività del Santa Maria Bianca. Ci sono novità importanti anche per le nostre comunità, anche le più piccole, come l’apertura di nuovi ambulatori infermieristici di comunità”

“I sindaci sono uniti nella difesa del Punto Nascita dell’Ospedale – rilancia In Alberto Calciolari, Presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa modenese – E siamo uniti sull’intera visione del rafforzamento dell’Ospedale di Mirandola e dei servizi sanitari sull’intero nostro territorio, che si basa su oltre 30 milioni di euro di investimenti già in programma, che la nuova DG dell’AUSL, Petrini, ha confermato. Le abbiamo consegnato un documento della Giunta dell’Unione per rilanciare temi importanti che devono trovare soluzione, come il rientro del reparto di Cardiologia o il finanziamento del secondo Ospedale di Comunità del nostro territorio”.

“L’Ospedale di Mirandola è stato oggetto importanti investimenti dopo il terremoto del 2012 – ha sottolineato Palma Costi, Consigliera regionale Pd – investimenti che devono proseguire. Il suo Punto Nascita è come struttura un’eccellenza che va valorizzata, anche con percorsi innovativi di accompagnamento al parto”.