Alessandro Poggi, responsabile Economia e lavoro della segreteria provinciale del Pd, e Antonio Carpentieri, responsabile Lavoro della segreteria Pd città di Modena, si dicono preoccupati riguardo la situazione dell’azienda CB Ferrari per cui domani in Regione sarà convocato il tavolo istituzionale sulla vertenza: “L’azienda ha già utilizzato tutti gli ammortizzatori ordinari, occorre attivarne subito ulteriori, come la CIG per cessazione, per dare il tempo a sindacati e istituzioni di trovare nuove soluzioni per le famiglie”. La nota:
“Siamo preoccupati per la situazione riguardante l’azienda metalmeccanica CB Ferrari di Modena, che produce macchine fresatrici. Diciassette lavoratori dello stabilimento modenese, infatti, sono stati messi in esubero, senza che vi siano reali motivazioni economiche alla base della scelta; l’altro stabilimento italiano dell’azienda, situato in provincia di Varese, prosegue a pieno ritmo le attività. I lavoratori della CB Ferrari di Modena ormai da molto tempo fanno uso dello strumento della cassa integrazione, dato che l’azienda ha da anni progressivamente ridotto la produzione a Modena. Chiediamo che l’azienda spieghi ai lavoratori e ai sindacati le motivazioni alla base degli esuberi e delinei le prospettive che si possono ora aprire. L’azienda ha già utilizzato tutti gli ammortizzatori ordinari, occorre attivarne subito ulteriori, come la CIG per cessazione, per dare il tempo a sindacati e istituzioni di trovare nuove soluzioni per queste famiglie.
Domani in Regione sarà convocato il tavolo istituzionale sulla vertenza e ogni sforzo deve essere fatto per garantire la stabilità occupazionale dei lavoratori. Da un punto di vista politico, occorre sottolineare che chi fa impresa nel nostro territorio ha il dovere di agganciarsi a minimi requisiti di responsabilità sociale. Non vogliamo un futuro per la nostra provincia fatto delocalizzazioni, ma di imprese che investono sul territorio e garantiscono qualità del lavoro, stabilità e prospettive ai lavoratori”.