Il segretario provinciale Pd Roberto Solomita interviene sul tema del caro bollette: “Governo e Parlamento riducano imposte, accise e ‘oneri di sistema’”.
“A livello territoriale le multiutility devono svolgere un ruolo attivo in sinergia con le amministrazioni locali per supportare i soggetti in condizioni di ‘povertà energetica’”. È quanto propone il segretario provinciale del Pd Roberto Solomita per calmierare le bollette che hanno raggiunto prezzi “inaccettabili sia per le famiglie che per le imprese”.
Gli aiuti maggiori però, secondo Solomita, devono arrivare dalla politica nazionale su due fronti: a sostegno dei soggetti a basso reddito, da un lato, e a sostegno delle imprese, in particolare per quante in questi anni hanno subito cali del fatturato a seguito della pandemia. Per alleggerire le bollette nell’immediato occorre che Governo e Parlamento riducano imposte, accise e ‘oneri di sistema’ innanzitutto favorendo l’accesso a ‘bonus gas’ e ‘bonus elettrico” per l’applicazione di sconti in bolletta destinati ai redditi più bassi, facendoli conoscere negli sportelli a contatto con i cittadini; e creando fondi appositi, alimentati dalle fondazioni bancarie, per un supporto concreto alle persone in difficoltà con il pagamento delle bollette.
Altri sforzi devono poi essere focalizzati nella creazione di una cultura del risparmio energetico incentivando i progetti di riqualificazione energetica degli edifici attraverso i bonus, prevedendo condizioni favorevoli soprattutto per soggetti a basso reddito, e diffondendo informazioni e buone prassi su un uso più consapevole dell’energia, benefico per i conti e per l’ambiente, evitando eccessive banalizzazioni e consigli paternalistici.
“In prospettiva – spiega Solomita – si deve puntare a una produzione di energia decentrata, attraverso la creazione di comunità energetiche composte da cittadini che producono e consumano energia mettendola disposizione della comunità, magari utilizzando le smart grid (reti intelligenti per una generazione diffusa) per una produzione più razionale, che tenga maggiormente conto dei picchi di utilizzo e di produzione. L’aumento fortissimo della domanda e la riduzione dell’offerta a causa del contesto geopolitico (Russia in primis) sta evidenziando la necessità di una politica energetica nazionale che riduca la dipendenza dell’Italia dall’estero”.