Fava e Bortolamasi “Aude fu capace di costruire la nostra storia”

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Il segretario provinciale del Pd Davide Fava e il segretario cittadino del Pd modenese Andrea Bortolamasi ricordano con grande affetto e immenso rimpianto Aude Pacchioni, ex partigiana, ex amministratore locale, simbolo del percorso che portò Modena fuori dalla dittatura verso la democrazia, la libertà e il buon governo. Aude Pacchioni, 94 anni, è deceduta, dopo lunga malattia, nella mattinata odierna. Ecco il ricordo di Davide Fava e Andrea Bortolamasi:

“Per noi tutti Aude Pacchioni era un simbolo, per il suo coraggio, per la sua lungimiranza, per la sua determinazione. La sua biografia racconta di scelte di vite perseguite sempre nell’interesse della collettività, prima come partigiana, poi come sindacalista, e poi ancora come amministratore locale, sempre dalla parte delle donne e dei più fragili. E’ lei che come assessore contribuisce a costruire, insieme ai sindaci Alfeo Corassori prima e Rubes Triva dopo, il modello di welfare che permetterà alla nostra comunità di crescere nel benessere dopo gli anni durissimi del dopoguerra. Nei racconti di chi ha vissuto quei momenti, si ricorda Aude Pacchioni che girava per la città con in borsa la lista dei bambini ammessi all’asilo o alle colonie estive, la gente la fermava per strada per avere notizie in un rapporto schietto e diretto con i rappresentanti dell’Amministrazione. Una grandissima donna, di una umanità impareggiabile, custode di valori primari, sempre attenta al dibattito politico e democratico. Indomabile anche di fronte ai grandi dolori personali che la vita non le ha certo risparmiato. Aude è stata una dei grandi modenesi capaci di costruire la parte migliore della nostra storia, una protagonista assoluta del ‘900. Aude rappresenta il coraggio e la generosità, la capacità di sacrificio di una generazione che ci ha donato libertà e benessere. Per noi, per il Partito democratico (Aude ha sempre mantenuto la sua iscrizione al Circolo di Modena Est) ma per tutti coloro che l’hanno conosciuta, ha continuato a essere presente e sempre disponibile per un consiglio, uno scambio di vedute, un incoraggiamento, fino all’ultimo. Oggi siamo tutti più soli. Le nostre più sentite condoglianze alla nuora Chiara Barani e al nipote Giovanni Guerzoni”.