Il Consiglio comunale di Modena ha approvato un ordine del giorno presentato dalla maggioranza (Pd, Verdi, Modena civica e Sinistra per Modena), prima firmataria la consigliera Pd Federica Venturelli, sulle misure necessarie a garantire una riapertura in sicurezza delle scuole a settembre. Il commento di Federica Venturelli:
“La didattica a distanza è stato uno strumento utile nella prima fase dell’emergenza Covid, ma non può rimanere l’unico canale di istruzione del prossimo anno scolastico, perché, tra le altre ragioni, va a discapito dei soggetti più fragili, come disabili, alunni con disturbi dell’apprendimento e alunni provenienti da contesti economici e sociali svantaggiati. A settembre le scuole dovranno riaprire in presenza, garantendo le misure di distanziamento del personale e degli alunni contemporaneamente presenti negli edifici e assicurando l’utilizzo in sicurezza degli spazi scolastici. L’Amministrazione cittadina e le scuole modenesi, in ottemperanza al piano scuola presentato dal Governo a fine giugno, hanno già svolto il censimento degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari e hanno messo a punto, in condivisione, gli interventi da inserire nei bandi. Si tratta essenzialmente di interventi per ricavare nuove aule nelle strutture esistenti, perché in città, grazie anche al lavoro dell’Amministrazione, saranno davvero poche le classi che dovranno spostarsi in strutture adiacenti e non si profilano rischi di doppi turni o riduzioni di orari. Ci sono, comunque, aspetti che sono di pertinenza dello Stato e per i quali chiediamo al Governo il massimo impegno, come assicurare i finanziamenti necessari per sbloccare l’assunzione di docenti, amministrativi e personale Ata e mettere a disposizione degli Enti locali i fondi necessari per garantire gli adeguamenti delle strutture alle nuove esigenze di sicurezza. Ma ci sono questioni che sono invece di pertinenza del Comune. Con questo ordine del giorno impegniamo il sindaco e la Giunta ad attuare una serie di interventi: attivarsi per sostenere l’offerta formativa curricolare delle scuole con servizi integrativi che vadano incontro alle esigenze di tempo-scuola espresse dalle famiglie modenesi; sostenere iniziative di formazione destinate a tutto il personale; preparare un piano per il trasporto scolastico che consenta di evitare un sovraffollamento all’interno dei mezzi pubblici nelle ore di punta; sollecitare la ripartenza e il sostegno dei servizi connessi all’attività scolastica, attraverso la promozione di iniziative come “andiamo a scuola a piedi”, “pedibus” e “a scuola in bici”; allestire entro il mese di settembre, dove non presenti, percorsi ciclo pedonali che si colleghino alle piste ciclabili esistenti o ai principali assi di collegamento; concertare con gli istituti scolastici spazi e modalità per il ricovero sicuro di biciclette, monopattini ed altri mezzi che favoriscono la mobilità sostenibile. E’ anche intervenendo in ambito scolastico che si può tentare di arginare la crisi sociale in atto”.