“Garantire una vera ripartenza della cultura e di tutti gli eventi di spettacolo già dal prossimo autunno”: la consigliera comunale Pd Ilaria Franchini è intenzionata a coinvolgere il Consiglio comunale a Modena e impegnare l’Amministrazione cittadina per sostenere uno dei settori più colpiti dal lockdown, quello che ruota attorno al variegato mondo dello spettacolo con associazioni, teatri, circoli e fondazioni che sono oggi in una situazione di grave sofferenza e centinaia di lavoratori che si trovano senza prospettive occupazionali immediate e spesso con tutele inadeguate. Ecco la nota di Ilaria Franchini:
“Il mondo della cultura è uno dei settori maggiormente colpiti e sicuramente uno dei primi ad avere risentito delle misure di distanziamento fisico e sociale applicate durante il lockdown. La riapertura dei luoghi di spettacolo è stata possibile solo a partire dal 15 giugno: fino ad oggi le condizioni necessarie per l’erogazione/fruizione di spettacoli dal vivo ha scoraggiato, però, numerosi organizzatori nella programmazione degli spettacoli estivi. Il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e 200 persone per i luoghi chiusi non genera in molti casi entrate sufficienti a garantire la copertura dei costi sostenuti. Tra l’altro, la totale incertezza sulle norme future non permette agli STESSI organizzatori di prevedere un calendario di eventi nella seconda parte dell’anno. Molti locali, circoli, associazioni stanno chiudendo, per altri si teme che sia solo questione di tempo; centinaia di lavoratori del settore sono fermi da mesi senza prospettive concrete di poter ricominciare e hanno grandi difficoltà nel ricevere i sussidi economici previsti o li ricevono con ritardo. Alla perdita economica per gli operatori del settore, alle difficoltà occupazionali dei lavoratori dello spettacolo, si aggiungono le mancate occasioni di incontro, di intrattenimento e di aggregazione per il pubblico, soprattutto nelle aree più periferiche della città. Chiediamo quindi all’Amministrazione cittadina di lavorare, nel confronto con istituzioni, imprese culturali e parti sociali per individuare possibili soluzioni finalizzate alla creazione e alla ricomposizione del lavoro nel settore della produzione culturale e dello spettacolo dal vivo. Si faccia una proposta urgente alla Regione per chiedere nuove norme che garantiscano una vera ripartenza della cultura e di tutti gli eventi di spettacolo già dal prossimo autunno. Si favorisca l’immissione di risorse, si applichino modalità semplificate di accesso al credito per le imprese, si supportino le proposte culturali esistenti attraverso una diffusa promozione a livello provinciale e regionale. La Commissione Covid abbia la possibilità di misurare le ricadute sulla nostra provincia dei provvedimenti presi dal Governo e dal Mibact, mentre a livello locale si lavori per favorire il coordinamento tra associazioni, circoli, teatri e fondazioni per la creazione di un programma culturale condiviso. Solo se ripartirà il mondo della cultura, allora potremo dire che le nostre comunità stanno davvero ripartendo”.