I Gruppi Pd, Sinistra per Modena, Verdi e Modena Solidale hanno presentato un ordine del giorno di solidarietà alla senatrice a vita Liliana Segre e stigmatizzano l’atteggiamento dei colleghi della Lega che si sono rifiutati di alzarsi davanti all’evidenza di una sopravvissuta ad Auschwitz costretta ora a muoversi con la scorta
Solidarietà alla senatrice a vita Liliana Segre e richiesta di avviare il percorso per conferirle la cittadinanza onoraria modenese, impegno continuato nel contrasto all’odio e all’intolleranza: i Gruppi di maggioranza in Consiglio comunale a Modena (Pd, Sinistra per Modena, Verdi e Modena Solidale) hanno presentato un ordine del giorno in cui si ribadisce che la tolleranza e il rispetto per la dignità altrui costituiscono le fondamenta di ogni società davvero democratica e pluralista. Con questo ordine del giorno si esprime, innanzitutto, piena solidarietà alla senatrice e ferma condanna per gli insulti prevalentemente a sfondo antisemita e razzista che le vengono rivolti quotidianamente. Per quello che rappresenta, per il suo impegno divulgativo soprattutto verso i giovani, per il suo coraggio e la sua fermezza, Liliana Segre incarna i migliori valori della nostra comunità e per questa ragione i Gruppi di maggioranza chiedono che l’Amministrazione avvii il percorso per conferirle la cittadinanza onoraria. Sconcerta, quindi, che davanti alle parole di solidarietà e affetto rivolte dal presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi alla senatrice a vita, alcuni dei consiglieri leghisti presenti in Aula non abbiamo sentito il dovere, almeno come componenti delle istituzioni locali e rappresentanti dei cittadini modenesi, di alzarsi in piedi in segno di rispetto verso la grandezza di questa testimone degli orrori e dell’efferatezza a cui può condurre l’odio, quello razziale in particolare.
L’ordine del giorno impegna, inoltre, l’Amministrazione comunale ad attuare un quadro articolato di azioni di contrasto alla diffusione dell’odio razziale, dell’intolleranza, dell’antisemitismo. Innanzitutto sostenendo e collaborando con la Commissione senatoriale contro l’odio e l’intolleranza voluta proprio da Liliana Segre. Poi continuando a coltivare la memoria dell’antifascismo e della lotta a tutti i totalitarismi in collaborazione con le associazioni, aiutando la ricerca storica e diffondendo l’educazione alla cittadinanza nelle scuole. In collaborazione con le diverse comunità di fede ed etniche, occorrerà, inoltre, mettere in campo nuove azioni di sensibilizzazione culturale e civica, a partire dalle scuole. Anche il Parlamento dovrà impegnarsi a completare la legislazione di contrasto a questi fenomeni, mentre deve affermarsi una applicazione più rigorosa delle misure già previste. Infine, si invita il Comune di Modena ad aderire alla “Rete dei Comuni per la memoria, contro l’odio e il razzismo”. Razzismo e xenofobia, in ogni loro forma e manifestazione, sono incompatibili con i valori e le regole su ci si fonda l’Unione europea.