Kyenge “Da Strasburgo candidiamo Venezia a Capitale Verde Europea”

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Questa mattina, a Strasburgo, presso la sede del Parlamento europeo, grazie all’europarlamentare modenese del Pd Cècile Kyenge, si è tenuta una conferenza stampa sul futuro di Venezia. Ecco il commento di Cécile Kyenge:

“Candidiamo, qui da Strasburgo, Venezia a Capitale Verde Europea perché dobbiamo evitare con tutte le nostre forze che la città muoia sotto i colpi dell’inquinamento dell’aria, del dissesto idrogeologico della laguna, dello spopolamento della città, dell’impoverimento della qualità della vita con i residenti soffocati dal turismo di massa”. È la proposta lanciata dall’europarlamentare Cécile Kyenge (Pd-S&d) insieme al presidente della Municipalità di Venezia, Giovanni Andrea Martini, durante la conferenza stampa che ha avuto luogo oggi al Parlamento europeo a Strasburgo. “Venezia è vittima di un progressivo spopolamento – ha indicato Kyenge – contava 174.000 abitanti nel 1951, 102.000 nel 1976 e ora ne conta solo 53.000. E c’è anche una grande tematica ambientale da affrontare. Lo smog, per esempio, che continua a soffocare la città: è notizia di qualche giorno fa che ben due centraline hanno già superato il limite di 35 giorni di sforamento annui per la concentrazione di Pm10. È stato superato il limite di legge per il decimo anno consecutivo e con circa 300 giorni d’anticipo sulla fine dell’anno”. Kyenge ha poi aggiunto: “Siamo qui al Parlamento europeo con il presidente della Municipalità di Venezia per continuare a portare all’attenzione dell’Europa queste problematiche perché Venezia è un patrimonio italiano, mondiale, europeo che non dobbiamo assolutamente perdere. Questo impegno è in linea con la proposta di risoluzione che votiamo mercoledì proprio qui al Parlamento europeo per un’Europa che protegge e vuole garantire aria pulita in tutta Europa. Partiamo da Venezia, ma qui già stiamo lavorando per tutta l’Europa”. “Lo spopolamento continuo degli ultimi decenni porta la città al collasso”, ha detto il presidente della Municipalità di Venezia-Murano-Burano, Giovanni Andrea Martini che è intervenuto insieme a Ida Ossi esperta di politiche comunitarie, Sergio Pascolo, urbanista, ed Emiliano Biraku, dirigente del Pd di Venezia. “Con la perdita dei suoi abitanti – ha sottolineato Martini – viene meno anche l’identità urbana e Venezia si riduce ad essere una quinta scenografica passiva. La perdita del patrimonio immateriale non sarà più recuperabile. Sarà una perdita definitiva per l’umanità. Il sovraccarico turistico genera anche un intollerabile inquinamento dell’aria dovuto alla congestione del traffico dei natanti senza controllo da parte dell’amministrazione comunale”. Martini ha poi indicato che “la stessa laguna, che è l’ambiente in cui Venezia è stata generata ed è l’ecosistema necessario per la sua sopravvivenza, viene sistematicamente aggredita da interventi invasivi al servizio dell’industria croceristica. Il destino di Venezia appartiene alla città e non agli interessi dell’industria turistica internazionale”. “Il modello europeo di città verde sostenibile – hanno concluso con un’unica voce Kyenge e Martini – è quello che può far rialzare la città dalle problematiche che la stanno soffocando. Avanti con Venezia Capitale Verde 2022!”.