Paola Covili, capogruppo Pd di Vignola, sulla legge Gabrielli

Dai Circoli

Paola Covili, capogruppo Pd di Vignola, si esprime duramente in merito alla legge Gabrielli sulle manifestazioni pubbliche, osannata dal sindaco del carroccio Pelloni:

“Capiamo che il sindaco Pelloni si senta ancora in campagna elettorale, e che debba acconsentire alle richieste che provengono dai vertici nazionali della Lega, in particolare dal segretario federale nonché Ministro dell’interno Matteo Salvini; ma gli suggeriamo, almeno, di leggere le circolari prima di decantarne le lodi, così da evitare possibili imbarazzi. Infatti, quando afferma che in meno di due mesi il ministro avrebbe “riparato un danno enorme”, e che grazie alla recente direttiva “sarà ora più semplice e soprattutto meno costoso adeguarsi al rispetto delle normative, pur mantenendo elevato il livello di sicurezza”, dice cose ben lontane dalla realtà. Come ricorda in un comunicato il presidente dell’ANCI Antonio Decaro, sindaco di Bari, nonostante l’intenzione apprezzabile di rendere maggiormente flessibile l’approccio delineato in precedenza dalla circolare Gabrielli, il risultato sarà quello di scaricare la maggior parte delle responsabilità proprio sui sindaci, a cui d’ora in poi competerà valutare le misure di sicurezza necessarie e autorizzare la manifestazione, oltre a verificare la complessità e la delicatezza di alcuni eventi per eventualmente rimettere la questione al comitato per l’ordine pubblico. Inoltre, non si produce alcuna riduzione dei costi, anzi potenzialmente gli oneri sono destinati a salire per molte tipologie di manifestazione. Anche le misure di semplificazione destano più di una perplessità, come la possibilità di utilizzo dei volontari al posto degli steward, che sebbene meno onerosi sono al tempo stesso scarsamente formati sulla tipologia di azioni e interventi da eseguire. Anziché perdersi in stucchevoli lodi dei propri capi politici, o in altrettante sterili polemiche contro gli avversari, il sindaco Pelloni dovrebbe agire sui tavoli deputati e richiedere con forza l’unica cosa veramente utile in quest’ambito, ovvero una cornice interpretativa univoca che raccolga e unifichi le norme, direttive, circolari di vario tipo che si sono susseguite nel tempo, per dare delle certezze alle amministrazioni che organizzano gli eventi, ai tecnici che li devono progettare, e soprattutto ai cittadini che hanno diritto di goderne in piena sicurezza e tranquillità.”