Luca Sabattini: “Eradichiamo il fenomeno delle Coop spurie”

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Continuano le udienze alla Commissione speciale di ricerca e studio sulle Coop spurie. Dopo le sessioni dedicate ai diversi soggetti di rappresentanza sindacali, alle associazioni datoriali e di categoria, è toccato ai soggetti che sono chiamati a vigilare, in base alle proprie competenze, sul rispetto degli obblighi sul lavoro: Ispettorato del Lavoro, INPS e INAIL. Parla il presidente della Commissione speciale di ricerca e studio delle Coop spurie e consigliere regionale modenese del Pd Luca Sabattini:

“Nel clima di estrema collaborazione riscontrato emerge chiaramente il bisogno di maggiore condivisione delle diverse banche dati attualmente esistenti, al fine di poter migliorare anche il lavoro degli enti di controllo. L’audizione conferma come il lavoro di approfondimento che stiamo facendo come Commissione nella definizione di indicatori univoci che identifichino le irregolarità, abbisogni dell’incrocio rapido di molteplici informazioni. Sono convinto che i primi a beneficiare di questa iniziativa saranno proprio i soggetti controllori come Ispettorato del Lavoro, INPS e INAIL.”
Il contributo dei tre enti ha permesso di approfondire diversi aspetti e a raccogliere, da un punto di vista completamente diverso, il tema delle diverse casistiche di irregolarità possibili oltre ad approfondire le informazioni in possesso dei vari istituti. Da parte dell’Ispettorato del Lavoro, ente al quale è in carico la maggior parte dei compiti ispettivi, sono state evidenziate le attività di controllo sviluppatesi negli ultimi tre trimestri relativi a società cooperative. Le ispezioni si sono tradotte in 250 verifiche, cifra che corrisponde a circa il 5% delle cooperative emiliano romagnole. Le attività ispettive vengono attivate in via prioritaria a seguito di denunce sindacali o di singoli lavoratori, quindi si occupano in maniera prioritaria di casi a vario titolo “patologici”. Le denunce ricevute dall’Ispettorato nel 75% dei casi sono state confermate dalle verifiche effettuate.
La quasi totale assenza delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative all’interno di tali cooperative illegali complica ulteriormente il quadro e conferma una volta di più il complesso clima nel quale nascono le coop spurie. Venendo poi agli altri soggetti “controllori” è emerso in maniera estremamente positiva il forte investimento nella digitalizzazione dell’INPS, che permette oggi all’istituto di avere una importante quantità di informazioni. Oltre al controllo della regolarità contributiva, questa mole di dati consente già oggi di individuare alcuni elementi utili come indicatori di allerta su soggetti potenzialmente irregolari. Tutti e tre gli istituti hanno poi evidenziato come sia necessaria anche una chiara iniziativa politica in chiave nazionale che miri, oltre alla condivisione delle informazioni esistenti, anche ad alcune importanti modifiche normative che permettano di registrare le tipologie di contratto applicate ai lavoratori e alla registrazione dei rapporti di appalto e subappalto (oggi basati esclusivamente sulla discrezionalità nella denuncia da parte delle singole aziende). “Dalle audizioni effettuate sono emersi stimoli molto importanti per il nostro lavoro -conclude il presidente Sabattini- ad ulteriore testimonianza di come la Regione Emilia Romagna veda nella vera cooperazione uno dei pilastri del nostro sistema economico. Il lavoro di pulizia che stiamo compiendo, infine, credo che possa essere un riferimento anche per una iniziativa legislativa di carattere nazionale.”