Azione identitaria, Forghieri “Condanna gesto, solidarietà alla Cgil”

Modena

Il consigliere comunale Marco Forghieri ha presentato in Consiglio comunale a Modena un ordine del giorno di solidarietà alla Cgil e condanna dell’affissione di manifesti dai toni xenofobi nei pressi delle sedi sindacali da parte del gruppo Azione identitaria.

Sono ormai alcuni mesi che in città, ma anche in provincia, aumentano le azioni di intolleranza e i vandalismi dai connotati xenofobi e antidemocratici. Solo per citare gli episodi degli ultimi tempi: i manifesti affissi alla chiesa ortodossa di Modena Est, il raid al mercato di via Albinelli, gli striscioni del gruppo Progetto nazionale sulla sede del Pd di San Faustino; l’attacco alla sede di Terra dei padri; e ora i volantini razzisti affissi sulle sedi della Cgil e su quella del Pd a Nonantola. “E’ tenendo conto dell’escalation di questi episodi – spiega il consigliere comunale del Pd Marco Forghieri – che come partito abbiamo deciso di tornare a portare il tema in Consiglio comunale, con uno specifico ordine del giorno, firmato insieme alla collega Di Padova, incentrato sull’ultima impresa rivendicata su Fb dal gruppo Azione identitaria ai danni della sede cittadina della Cgil. Consideriamo particolarmente preoccupante – continua Forghieri – il prendere piede di queste forme di manifestazione del dissenso da parte di gruppi revisionisti e intolleranti che stanno intensificando le loro azioni con modalità squadriste che nulla dovrebbero avere a che fare con l’attuale periodo storico”. Nello specifico, il gruppo Azione identitaria prende di mira il progetto di legge sullo Ius soli già approdato in Parlamento che, nel modenese, ha avuto un largo sostegno a partire dalla campagna di sensibilizzazione “L’Italia sono anch’io”. “Ribadiamo l’importanza – conclude Marco Forghieri – di promuovere su questi temi un dibattito aperto, civile e scevro da ideologie. Per tutte queste ragioni, chiediamo al Consiglio comunale di Modena di condannare in maniera ferma queste modalità di esprimere il dissenso rispetto a una proposta di legge in discussione presso un Parlamento democraticamente eletto e di manifestare la propria solidarietà alla Segreteria, al Comitato Direttivo provinciale e agli iscritti della Cgil modenese”.