Distretto ceramico, Pd “Gigetto visto dalla Città-Distretto”

Dai Circoli

Sul tema della mobilità nel Distretto ceramico e, nello specifico, sul futuro della linea Modena-Sassuolo, intervengono i segretari dei Circoli Pd dell’area (Giuseppe Cau, segretario del Pd di Fiorano Modenese, Matteo Mesini, segretario del Pd di Sassuolo, Lawrence Miles, segretario del Pd di Formigine e Marco Mililli, segretario del Pd di Maranello) e il coordinatore Pd della zona del Distretto Ceramico Mauro Fantini. Ecco la loro dichiarazione comune:

“Il dibattito vivace di questi giorni sul presente e sul futuro della linea Modena – Sassuolo (il famoso Gigetto) non può avere come tema prevalente l’utilità o il disagio per il solo capoluogo. Il servizio è infatti una delle due arterie fondamentali (l’altra è quella verso Reggio Emilia) che collegano il Distretto Ceramico all’asse della via Emilia, storicamente e attualmente l’asse portante della mobilità regionale e della sua connessione a quella nazionale ed estera. E’ bene ricordare che oggi il Distretto, da Scandiano a Maranello e da Castellarano a Formigine, è già configurato come una Città di circa 180.000 abitanti, in quanto oltre il 70% della mobilità lavorativa si svolge al proprio interno. Quindi solamente con un ragionamento di sistema sulla mobilità nel e dalla Città-Distretto si può inquadrare correttamente anche il tema del futuro di Gigetto che, questo è innegabile, ha patito per troppi anni la miopia, le indecisioni, i ritardi e alle volte i contrasti della politica. È’ ormai troppi anni che la Regione parla di riqualificazione del servizio senza che questo si traduca in pratica. Occorre spostare l’interscambio dei treni da Formigine a Baggiovara, prevedere nuovi treni (e non dei rigenerati di oltre 20 anni fa) sulla linea adeguati alle esigenze, curare sicurezza degli attraversamenti e riduzione dei tempi di chiusura dei passaggi a livello, riqualificazione delle stazioni, migliorare qualità e fruibilità del servizio. Sappiamo bene quali sono i limiti della situazione attuale e più volte li abbiamo segnalati chiedendo interventi concreti. Questo è quindi per noi solo un primo passo indispensabile, sul quale siamo costantemente impegnati a vigilare, ma non è l’arrivo del percorso. Infatti pensiamo che per la Città-Distretto e per il suo vero sviluppo sia necessario provvedere una mobilità rapida all’interno ed una connessione efficace e moderna ai poli limitrofi di Modena e Reggio. Non è quindi pensabile un cambio di paradigma nel sistema di trasporto come proposto da alcuni, se non nella piena compatibilità con il resto della rete distrettuale esistente e con le linee ferroviarie nazionali. Per questo scopo si devono trovare soluzioni appropriate, da inquadrare in un serio progetto di sviluppo di medio e lungo termine che da subito deve essere elaborato. Peraltro questo indirizzo è già stato formulato nel documento “Cura del Ferro” che è stato sottoscritto e condiviso da tutti i Comuni del Distretto. Da qui vogliamo ripartire insieme per ammodernare davvero il nostro territorio”.

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