L’Emilia-Romagna aderisce alla Rete Italiana Città sane – OMS

Dalla Regione

I consiglieri regionali modenesi del Pd Giuseppe Boschini, Enrico Campedelli, Luca Sabattini e Luciana Serri commentano positivamente l’adesione della Regione Emilia-Romagna alla Rete italiana città sane – OMS: “Dalle grandi città ai piccoli centri, buone pratiche per una migliore qualità della vita”.

Via libera dall’Assemblea Legislativa all’adesione della Regione Emilia-Romagna all’Associazione ‘Rete italiana città sane – OMS’ che in Italia è nata come movimento di Comuni per poi diventare nel 2001 Associazione senza scopo di lucro. Oggi i Comuni che fanno parte della rete sono oltre 70. Con essi collaborano aziende sanitarie, amministrazioni pubbliche, università, scuole, associazioni di categoria e di volontariato, realtà economiche e produttive pubbliche e private interessate al tema della promozione della salute, con partenariati attivati secondo le esigenze e le finalità delle azioni. “Il Progetto Città Sane, partito proprio da Modena nel 1995, nasce nell’ambito dell’organizzazione Mondiale della Sanità per aiutare le città a sviluppare concretamente le politiche locali per la salute e i programmi sanitari, prevenire e superare le minacce e i rischi per la salute. L’obiettivo della rete è quello di aumentare la qualità della vita dei cittadini e perciò essa è attiva nel sostenere gli enti territoriali aderenti nella programmazione degli interventi in materia di prevenzione” spiegano i consiglieri regionali modenesi del Pd Giuseppe Boschini, Enrico Campedelli, Luca Sabattini e Luciana Serri. “Il progetto punta all’integrazione tra le politiche di gestione diretta della salute e le politiche strategiche che appartengono ad altri settori dell’attività amministrativa, ma hanno un’influenza sulla salute dei cittadini intesa in senso ampio – proseguono i Consiglieri regionali. “Esso mira inoltre alla promozione di uno sviluppo della città fondato sull’equità, sulla sostenibilità e sull’attenzione alla persona, al suo valore e alle sue esigenze e in tal senso è fondamentale la partecipazione dei cittadini alle scelte politiche che hanno un effetto concreto sulla loro vita”. “Il coinvolgimento delle comunità locali, anche grazie all’azione di supporto della Regione, sarà lo step fondamentale per garantire la realizzazione di programmi internazionali, in particolar modo quelli europei, che hanno l’obiettivo di accrescere il benessere della cittadinanza. La nostra Regione vi aderisce per far sì che le buone prassi messe a punto nelle città più grandi siano estese a tutto il territorio regionale, piccoli centri compresi. L’intergruppo dell’Assemblea Legislativa regionale per la prevenzione, composto da Consiglieri sia di maggioranza sia di opposizione, potrà svolgere un ruolo importante per indirizzare le politiche della Regione e potrà essere coinvolto al fine di garantire la partecipazione di tutti gli schieramenti politici nell’ambito della realizzazione dei programmi previsti dalla Rete città sane” specificano i consiglieri democratici modenesi.