Anti-dumping, Kyenge “Bene indagine Commissione e proroga”

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“Continueremo a portare avanti questa battaglia in Europa, al fianco delle imprese e dei lavoratori, affinché il nostro tessuto produttivo ceramico, che non teme la leale concorrenza e la competizione globale, non sia vittima di concorrenza sleale”: è il commento dell’europarlamentare modenese del Pd Cécile Kyenge dopo che la Commissione Europea, su ricorso delle imprese del settore ceramico, ha deciso di aprire un’indagine sulla concorrenza nel settore in Cina, misura che implica una proroga di almeno un anno dei dazi anti-dumping.

“Sono soddisfatta della decisione della Commissione Europea di aprire un’indagine, su istanza del nostro sistema di imprese del settore ceramico, volta ad accertare il permanere delle pratiche di concorrenza sleale nel medesimo settore in Cina, decisione che implica fin d’ora una proroga di almeno un anno dei dazi anti-dumping esistenti a tutela della nostra produzione ceramica, dazi altrimenti in scadenza oggi”. Lo ha dichiarato l’europarlamentare Cécile Kyenge (S&D/PD) dopo questa notizia relativa alle misure anti-dumping esistenti sulle importazioni di piastrelle di ceramica prodotte in Cina a tutela del nostro tessuto produttivo altrimenti minato da pratiche di dumping della produzione ceramica cinese. “Sono in gioco tanti posti di lavoro e un pezzo di futuro del nostro distretto ceramico che rappresenta un fiore all’occhiello dell’economia italiana”, ha sottolineato Kyenge. “L’introduzione dei dazi esistenti sulle importazioni è stato finalizzato a riequilibrare le distorsioni alla concorrenza e, nei cinque anni passati, ha determinato una riduzione delle importazioni di piastrelle di ceramica dalla Cina del 73%”. “A nostro avviso la Cina – ha continuato Kyenge – non risponde ancora a 4 principi su 5 per essere a tutti gli effetti un’economia di mercato, in particolare in alcuni settori questo determina una sleale concorrenza a livello globale. Lo abbiamo messo nero su bianco lo scorso maggio approvando un provvedimento al Parlamento Europeo a Strasburgo per invitare la Commissione Europea a considerare quindi la necessità della proroga dei dazi esistenti in alcuni settori”. Kyenge ha concluso indicando: “Abbiamo vinto una primissima battaglia. La Commissione europea ha dato la riposta giusta. Continueremo a portare avanti questa battaglia in Europa, al fianco delle imprese e dei lavoratori, affinché il nostro tessuto produttivo ceramico, che non teme la leale concorrenza e la competizione globale, non sia vittima di concorrenza sleale”.