Giornata modenese per l’ex ministro francese dell’Agricoltura René Souchon che, giovedì 8 settembre, ha fatto visita, insieme al senatore Vaccari, agli amministratori locali e a tecnici del nostro settore enologico e agricolo, ad alcune cantine. Ha potuto così conoscere da vicino il progetto del “cluster” del lambrusco che si sta portando avanti nell’intento di mettere in rete tutti i soggetti che, a vario titolo, innovano e promuovono il nostro prodotto. La sera, Souchon ha incontrato l’ex ministro dell’Agricoltura italiano De Castro e l’assessore regionale Simona Caselli, alla Festa de l’Unità di Modena, dove, nell’ambito della Settimana europea, era in programma un dibattito pubblico sullo sviluppo dei territori rurali.
Il progetto del “cluster” del lambrusco, che coinvolge tutto gli attori della filiera, ha ottenuto il placet anche dell’ex ministro francese dell’Agricoltura René Souchon che, come componente del Comitato delle Regioni in quanto presidente della Regione Alvernia, è stato ospite della Settimana europea, organizzata dal Pd e dal Gruppo Pse dello stesso Comitato, presso la Festa provinciale de l’Unità di Modena. Souchon è arrivato nel modenese nella mattinata di giovedì 8 settembre e ha visitato alcune cantine e parlato con gli imprenditori del settore, accompagnato dalla responsabile Europa della Segreteria provinciale del Pd Benedetta Brighenti, dal senatore Pd Stefano Vaccari, che insieme alla collega Pignedoli sta seguendo in Parlamento l’iter del Testo unico del vino, dai sindaci di Bastiglia Francesca Silvestri, Bomporto Alberto Borghi e San Prospero Sauro Borghi, dal presidente del Consorzio del lambrusco Pierluigi Sciolette e dal direttore di Confagricoltura Modena Stefano Gasperi. L’ex ministro ha potuto vedere da vicino il lavoro svolto e i prodotti delle cantine Divinja, della Volta e Cavicchioli. E’ qui che gli è stato illustrato il progetto del “cluster” del lambrusco che gli amministratori modenesi e reggiani vorrebbero costruire come è già stato fatto in California e come hanno fatto anche i produttori francesi di Bordeaux. “E’ stato lo stesso Souchon – spiega Benedetta Brighenti – a ricordarci i risultati conseguiti con questo strumento dai produttori francesi. Il vino non è solo un prodotto di eccellenza della nostra agricoltura, ma è cultura e identità di un territorio. Il cluster è un passo avanti rispetto al mero distretto produttivo e si pone obiettivi ambiziosi, in termini di promozione, di innovazione e ricerca. I nostri amministratori sono sulla strada giusta”. Di agricoltura, ma più in generale dello sviluppo dei territori rurali, si è parlato con lo stesso Souchon, ma anche con l’ex ministro per le Politiche agricole italiano Paolo De Castro, attuale coordinatore S&D nella Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, la sera, nel corso di un incontro pubblico, organizzato alla Festa provinciale de l’Unità, presenti anche il senatore Stefano Vaccari e l’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna Simona Caselli.