Riforma pensioni, Baruffi “Serve una risposta già nel Def”

Dai parlamentari

Questa mattina il deputato modenese del Pd Davide Baruffi, componente della Commissione Lavoro della Camera, ha incontrato i lavoratori di Cgil, Cisl e Uil mobilitati nelle piazze di tutta Italia per chiedere una correzione della riforma Fornero. Ecco la sua dichiarazione a margine della manifestazione di piazza Matteotti a Modena:

“Il Governo ha promesso che il 2016 sarebbe stato l’anno della riforma delle pensioni, per correggere le storture e le rigidità che la cosiddetta riforma Fornero ha provocato. Esodati, prolungamento dell’opzione donna, ricongiunzioni onerose e, più in generale, flessibilità in uscita: sono tanti e diversi i problemi all’esame del Governo e della Commissione Lavoro e, tutti insieme, sono la dimostrazione che serve una correzione vera, incisiva, che riporti a giustizia quanto si è rotto alla fine del 2011. Se quell’intervento di emergenza si era reso inevitabilmente necessario per mettere al riparo i conti pubblici nella tempesta finanziaria, ora è doveroso restituire equilibrio, sostenibilità ed equità al nostro sistema pensionistico. Anche perché, diversamente, non riusciremo mai a sbloccare l’altro problema principale, quello di offrire lavoro ai giovani disoccupati. Il ministro Poletti, ancora questa settimana in Parlamento, ha ribadito la condivisione del Governo di questi problemi e la volontà di porvi mano, in particolare in vista della prossima Legge di stabilità. Bene, perché questo impegno sia credibile serve però una risposta coerente già nel Documento di economia e finanza che sarà varato nei prossimi giorni. È infatti in quella sede che si fissano le previsioni e le priorità più significative di finanza pubblica. E questa delle pensioni certamente sta in cima alla lista. Così come pare ragionevole la richiesta delle organizzazioni sindacali di aprire un confronto sociale sulle diverse proposte. Tra una Lega che fa demagogia e prende d’assalto l’abitazione privata dell’ex ministra Fornero e un sindacato che chiede in modo democratico un confronto non ci possono essere dubbi per il Pd su chi sia l’interlocutore. Misuriamoci sui contenuti e teniamo fermo l’obiettivo condiviso: serve una riforma che dia ai più giovani il diritto al lavoro e ai più anziani la meritata pensione”.