Maserati, Davide Baruffi “Dal Governo risposte insoddisfacenti”

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«Così non va bene: si parla con il sindacato solo quando serve all’azienda e quando proprio non se ne può fare a meno. È un sistema di relazioni davvero insoddisfacente e lo stesso Governo non pare sufficientemente informato sulle cose che contano» Si dice insoddisfatto il deputato modenese del Pd Davide Baruffi dopo la risposta del Governo, oggi in Commissione Lavoro, alla sua interrogazione sul futuro di Maserati, in particolare per quanto riguarda la produzione nello stabilimento di Modena. Ecco la sua dichiarazione:

Ha ricevuto risposta oggi in Commissione Lavoro l’interrogazione sul futuro di Maserati presentata al Governo dal deputato modenese Pd Davide Baruffi e sottoscritta anche dagli altri colleghi emiliani e piemontesi della Commissione. Nata con lo scopo da un lato di sollecitare risposte chiare, da parte di Maserati e del Gruppo Fca, e dall’altro un reale interessamento del Governo sulla vicenda che coinvolge in primo luogo lo stabilimento modenese, l’interrogazione non ha avuto uno risposta soddisfacente. Ai silenzi dell’azienda interrogata nelle scorse settimane e ancora in questi giorni dalle organizzazioni sindacali si aggiungono ora parole generiche da parte dell’Esecutivo sul futuro della produzione. Il Governo ha infatti ricapitolato i numeri della produzione a Modena, in buona parte noti: 6.254 autovetture prodotte nel 2014 tra i due modelli Maserati e la C4 dell’Alfa Romeo, 6.245 nel 2015, 837 nei primi due mesi del 2016. Giova però ricordare che il numero di autovetture Maserati è progressivamente diminuito mentre la produzione di quelle a marchio Alfa impiegano, rispetto alle prime, circa un terzo del tempo. Da qui il ricorso alla cassa integrazione. D’altro lato il Governo ha richiamato l’annuncio fatto ancora ieri dal Gruppo circa la conferma dell’obiettivo della piena occupazione negli stabilimenti italiani e il proprio impegno a seguire con l’attenzione dovuta gli sviluppi della vicenda. “Non posso ritenermi soddisfatto della risposta – ha replicato il deputato modenese del Pd Davide Baruffi al sottosegretario Luigi Bobba – perché c’è poca chiarezza sugli obiettivi della società: non ci sono risposte sul destino dei vecchi modelli in produzione, né sulle future scelte per i nuovi, in particolare per lo stabilimento modenese. L’azienda è latitante e il Governo non pare saperne di più. Ancora oggi una rappresentanza sindacale ha provato ad avvicinare l’amministratore delegato di Fca a Modena, ma senza successo. Ci sarà viceversa, proprio questa sera, un incontro con Maserati per l’accordo sulla cassa integrazione. Siamo a questo punto: si parla con il sindacato solo quando serve all’azienda e quando proprio non se ne può fare a meno, ma informazioni chiare sulla produzione non ce ne sono e manca il confronto sulle questioni più importanti. È un sistema di relazioni davvero insoddisfacente e lo stesso Governo non pare sufficientemente informato sulle cose che contano. Così non va bene”.