Anti-spreco, on. Patriarca “Norme importanti nella nuova legge”

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“Si riduce lo spreco, non solo quello alimentare, si riduce il quantitativo di rifiuti prodotti, si combatte la piaga della povertà sociale di tante famiglie”: il deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca spiega i benefici previsti dalla nuova proposta di legge anti-spreco che è approdata oggi in Aula a Montecitorio.

In Italia, in un anno, si buttano via beni per un valori superiore agli 8 miliardi di euro, pari allo 0,5% del Prodotto interno lordo. Per combattere lo spreco, non solo alimentare, è stata messa punto la proposta di legge dal titolo “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi” che è approdata, nella giornata odierna, in Aula a Montecitorio. Il deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca è stato componente del Comitato tecnico che ha elaborato la proposta di testo unificato sulla quale è iniziata la discussione. “E’ cresciuta la consapevolezza tra gli italiani di sprecare troppo – spiega l’on. Patriarca – preda delle “offertissime” e della sindrome del frigo vuoto che fa acquistate più di quello che verosimilmente si riuscirà a consumare. L’obiettivo che l’Europa si è prefissata di dimezzare gli scarti entro il 2025 è ancora lontano, ma l’Italia con questa legge si pone tra i Paesi all’avanguardia nella lotta allo spreco”. Con questa legge vengono definite le misure per semplificare la cessione gratuita degli alimenti ai fini di solidarietà sociale, si consente la cessione delle eccedenze di prodotti agricoli in campo o di allevamento, ancora idonei al consumo umano, si favorisce l’abitudine di portare a casa gli avanzi del pranzo al ristorante. La cessione gratuita dei prodotti è consentita anche oltre il termine minimo di conservazione (la differenza tra data di scadenza e data di preferibile consumo) purché siano garantite l’integrità dell’imballaggio e condizioni idonee di conservazione. Possono essere, inoltre, donati i prodotti eccedenti della panificazione rimasti invenduti presso negozi, ristorazione, ristorazione collettiva, agriturismi, grande distribuzione. Sono previste, infine, misure per favorire la cessione gratuita di prodotti farmaceutici e di articoli e accessori di abbigliamento, sempre usati, a fini di solidarietà sociale. “Con questa legge – conclude Edoardo Patriarca – si costruisce una nuova l’alleanza tra gli operatori dei diversi settori merceologici e i soggetti del Terzo settore per facilitare e incrementare la donazione dei prodotti alimentari in primis, ma anche dei prodotti farmaceutici. Si riduce lo spreco, si riduce il quantitativo di rifiuti prodotti, si combatte la piaga della povertà sociale di tante famiglie”.

(fonte immagine: urbantimes.co)