Finanziamento Pd, Lucia Bursi “Bene la Festa e il 2 per mille”

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La Festa provinciale si è chiusa con un incasso lordo di 2.339.861 euro per un utile netto di 417.019 euro, il tesseramento supera quota 6mila e 600 iscritti e i modenesi che hanno dato il 2 per mille al Pd sono stati 18.970. “L’incasso della Festa 2015 è un buon risultato – spiega il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi – e rappresenta una parte importante delle entrate del partito. Guardiamo con attenzione anche al fenomeno nuovo dei sostenitori che, senza avere in tasca la tessera del partito, contribuiscono alla sua attività con il proprio lavoro o con il 2 per mille”.

In vista della predisposizione del bilancio consuntivo 2015, il Pd modenese sta ultimando le verifiche sulle entrate di cui dispone per la propria attività politica. E’ stato, innanzitutto, chiuso il bilancio della Festa provinciale del Pd che si è tenuta, nell’area di Ponte Alto, dal 26 agosto al 21 settembre. L’incasso lordo totale è stato di 2.339.861 euro per un utile netto di 417.019 euro, in calo rispetto all’utile registrato nel 2014, ma in parte compensato dal contestuale calo delle spese. La stragrande maggioranza dei proventi deriva dai ristoranti: le 11 gestioni affidate ai volontari contribuiscono per l’82% agli incassi. Il grosso delle spese, invece, è rappresentato dal costo degli spettacoli e da quello dell’allestimento. “L’incasso della Festa rappresenta una parte importante delle entrate del partito – spiega il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi – Le entrate dell’edizione 2015 sono consistenti, anche se sul totale complessivo pesano le difficoltà economiche delle famiglie che dispongono oggettivamente di una minor capacità di spesa. Al buon risultato hanno contribuito in maniera determinante i nostri volontari. Stiamo parlando di un migliaio di persone che mette a disposizione del partito il proprio lavoro e il proprio tempo. A loro va il nostro più sentito ringraziamento”. Le altre voci che concorrono a costruire le entrate dle partito sono rappresentante dal tesseramento, dalle erogazioni liberali e dal contributo degli eletti, e dal 2 per mille. I dati del tesseramento sono ancora ufficiosi, ma è stata superata quota 6mila e 600 tessere, oltre l’81% degli iscritti 2014. “Si tratta di un dato tendenzialmente in flessione – conviene il segretario provinciale Lucia Bursi – ma con una maggiore tenuta rispetto a quanto fatto registrare nel 2014 quando, tra rinnovi e nuovi iscritti, non si superò il 74% dei tesserati 2013. Sebbene la crisi di consenso nei confronti dei partiti sia un fenomeno generalizzato in tutto il mondo occidentale, nel modenese registriamo elementi di positività, a partire dagli oltre 600 recuperati e dai 290 nuovi iscritti. A questo dobbiamo, poi, aggiungere un fenomeno nuovo: il generale incremento dei sostenitori che, pur non facendo la tessera, hanno scelto di supportare l’azione del partito con il proprio lavoro o con il 2 per mille”. Dai dati verificati in queste settimane, infatti, risulta che il 40% dei circa mille volontari della Festa non è iscritto al Pd, mentre hanno deciso di destinare il 2 per mille della propria dichiarazione dei redditi al Pd un numero di modenesi triplo rispetto agli iscritti. “Nel 2015 i modenesi che hanno destinato il 2 per mille al Pd sono stati 18.970 – conferma Lucia Bursi – il risultato più importante in regione se rapportato al numero degli elettori e a quello degli iscritti. Ancora da decidere quanto della cifra totale (è stata calcolata attorno ai 136mila euro) verrà, poi, concretamente destinata al territorio, ma si tratta, comunque, di un grande risultato”.