Stomizzati, Guerra “Una legge per migliorare la qualità della vita”

Dai parlamentari

Verrà presentato domani mattina a Roma, presso la sede del Senato, il disegno di legge recante misure in favore di incontinenti e stomizzati a prima firma della senatrice modenese del Pd Maria Cecilia Guerra. Gli incontinenti in Italia sono all’incirca 7 milioni, gli stomizzati 70mila, oltre 500 dei quali vivono a Modena città. “Il testo raccoglie le esigenze più sentite da queste persone e si rivolge al Sistema sanitario nel suo complesso – spiega la sen. Guerra – Gli stomizzati rivendicano libertà di scelta in materia di dispositivi medici, l’operatività di ambulatori di riabilitazione adeguati, e un sostegno dal punto di vista sia informativo igienico-terapeutico che psicologico”.

Secondo gli ultimi dati diffusi, in Italia, oltre 5 milioni di persone hanno problemi di continenza urinaria e quasi 2 milioni di continenza fecale. Si tratta, secondo le associazioni dei malati, di stime in difetto visto che molte persone spesso, per vergogna, non raccontano la loro condizione neppure al proprio medico di famiglia. A questi si aggiungono circa 70mila stomizzati, ovvero quelle persone che, a seguito di patologie gravi o malformazioni, hanno dovuto subire uno o più interventi chirurgici demolitivi del tratto intestinale e urinario, con il conseguente confezionamento di una stomia. “Solo a Modena città – spiega la senatrice modenese del Pd Maria Cecilia Guerra – gli stomizzati sono più di 500. Si tratta di una patologia che compromette fortemente la qualità della vita: è per questo che, insieme alle associazioni del settore, abbiamo messo a punto un disegno di legge che vuole portare all’attenzione del Sistema sanitario nazionale nel suo complesso le esigenze più pressanti di chi soffre di questa patologia”. Il disegno di legge verrà presentato ai media, nella mattinata di martedì 19 gennaio, a Roma, presso la sede del Senato. “Gli stomizzati e gli incontinenti in generale – continua Maria Cecilia Guerra – chiedono di poter avere libertà di scelta in materia di dispositivi medici e che siano gratuiti anche quelli di ultima generazione. L’uso di dispositivi standardizzati, infatti, può innescare reazioni dannose per la salute. Inoltre, affinché la possibilità di riabilitazione sia reale occorrono ambulatori specialistici adeguati in tutte le Regioni, come già si sta facendo, ad esempio, in Emilia-Romagna. Infine – conclude la sen. Guerra – le persone stomizzate necessitano di un sostegno sia da un punto di vista informativo igienico-terapeutico che da un punto di vista psicologico, visto il grave trauma che una stomia comporta. Questo disegno di legge mira, appunto, a provare a dare risposte concrete a tutte queste esigenze”.