Spi-Cgil, Guerra “Tenere alta l’interlocuzione tra politica e sindacati”

Dai parlamentari

Si è tenuta oggi, a Roma, in via dei Frantani, l’assemblea generale dello Spi-Cgil, durante la quale Carla Cantone ha annunciato che lascerà la guida dell’organizzazione per dedicarsi al suo nuovo ruolo di segretario generale della Ferpa, la Federazione dei pensionati europei. Il saluto di Carla Cantone è stato preceduto dalla presentazione di una indagine telefonica campionaria condotta sui membri dei direttivi delle Leghe locali dello Spi-Cgil per capire lo stato di salute del sindacato, le motivazioni e le preoccupazioni, oltre che le caratteristiche, dei suoi componenti. La senatrice modenese del Pd Maria Cecilia Guerra è stata chiamata a commentare in Assemblea i risultati di questa ricerca. Ecco la sua dichiarazione:

“Il quadro che esce dall’indagine è di direttivi composti da persone relativamente giovani, con una rappresentanza di genere molto significativa, per i quali l’adesione al sindacato è prevalentemente motivata dal riconoscersi in una identità collettiva con forte connotato solidaristico. Non a caso fra i fattori di maggiore preoccupazione sono indicati dagli intervistati non quelli tipici dei pensionati (pensioni, tutele degli anziani), che sono comunque centrali nell’azione dello Spi, ma quelli relativi all’occupazione, alla situazione dei giovani e alla moralità della vita pubblica. Si tratta di una indagine che interroga anche il mondo della politica, con una richiesta forte di continuare ad essere riconosciuti come interlocutori, a partire da un rafforzamento e consolidamento della contrattazione sociale territoriale. L’interlocuzione con i corpi intermedi è fondamentale, perché se è vero che i sindacati hanno bisogno della politica per potere sostenere interessi e preferenze dei soggetti di riferimento, è vero anche che la politica ha bisogno dei corpi intermedi e dei sindacati in primo luogo per essere aiutata a interpretare la società, a rafforzare la propria capacità di rappresentarla e quindi, in definitiva, a disegnare la propria stessa identità.”