“Francamente non capisco, e sono un po’ deluso, dal livore che dai social si è scaricato addosso al sindaco, e in parte anche al sottoscritto: insulti e, in alcuni casi, pure minacce”: il segretario comunale del Pd di Carpi Marco Reggiani condivide la disponibilità del sindaco Bellelli a ospitare una decina di profughi e ribadisce che le Terre d’Argine sono un territorio responsabile che, di fronte alle problematiche, sa fare sistema. Ecco la sua dichiarazione:

“Carpi e le Terre d’Argine non sono un’isola nel deserto, ma un territorio responsabile che sa fare sistema anche di fronte alle problematiche più complesse. Personalmente, e come Pd comunale, condividiamo la scelta del sindaco Alberto Bellelli di ospitare, su richiesta della Prefettura e secondo una progettualità definita, una decina di profughi. A chi ha provato a mettere in contrapposizione le esigenze della ricostruzione e l’accoglienza ai profughi, ricordo che l’accoglienza di queste persone non peserà sulle casse comunali, non andrà a intaccare le risorse destinate alla ricostruzione, perché totalmente a carico dello Stato, con fondi erogati dalle Prefetture. Francamente non capisco, e sono un po’ deluso, dal livore che dai social si è scaricato addosso al sindaco, e in parte anche al sottoscritto: insulti e, in alcuni casi, pure minacce. Mi sarei atteso maggiore senso di solidarietà dalla nostra comunità verso chi scappa da guerre e persecuzioni. Così come sono in attesa di capire come la pensano sull’argomento il Movimento 5 stelle e la lista Alleanza per Carpi che, al momento, si sono trincerati dietro un assoluto silenzio. Come Pd, pur consapevoli delle difficoltà dei cittadini alle prese con le conseguenze della crisi economica, siamo convinti che non ci si possa rinchiudere dentro le nostre case, le nostre città, ma bisogna continuare praticare i valori della solidarietà nel rispetto dei principi fondatori delle nostre comunità”.