La parlamentare modenese del Pd Giuditta Pini, componente della Commissione Affari sociali della Camera, condivide la preoccupazione espressa dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria di Modena sulle ancora non sufficientemente chiare implicazioni per il territorio modenese del Piano sangue della Regione Emilia-Romagna. Ecco la sua dichiarazione:

“In merito alla vicenda del nuovo Piano sangue della Regione Emilia-Romagna mi sento di condividere l’appello lanciato mercoledì nel corso della Conferenza territoriale sociale e sanitaria, che riunisce i sindaci modenesi. Sarebbe utile avere rassicurazioni da parte della Regione sulle conseguenze sia finanziarie sia in termini di qualità e quantità dei servizi che rimarranno sul territorio modenese dopo l’avvio del Piano. Il Centro Trasfusionale di Modena infatti rappresenta una realtà di eccellenza che garantisce un servizio di altissima qualità sia per quanto riguarda la lavorazione del sangue sia per quanto riguarda la donazione. Oltre a questo elemento è necessario tutelare le professionalità che lavorano presso il Centro trasfusionale e con loro anche la rete associativa e di volontariato che fa capo al Centro. E’ una ricchezza per tutto il territorio provinciale ed un depotenziamento eccessivo sarebbe un danno per la nostra provincia. Aggiungo in ultimo che c’è necessità di questo elemento di chiarezza nei tempi più rapidi possibili per tutelare e rispettare le professionalità dei lavoratori e dell’associazionismo che si è sviluppato sul Centro Trasfusionale.”

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