Lambrusco, Vaccari “Assieme ai Comuni facciamo sentire la nostra voce”

Dai parlamentari

“Il Lambrusco Dop e Igp, da oltre vent’anni, è il vino italiano più esportato nel mondo. Dobbiamo tutelare questo nostro patrimonio culturale ed economico. E’ il momento che anche dai territori si faccia sentire la nostra voce”: il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, segretario della Commissione Ambiente, interviene sulla tutela della denominazione del vino Lambrusco contro la paventata liberalizzazione dell’utilizzo dei vitigni allo studio dell’Unione europea:

“Mercoledì 2 dicembre, in Senato, c’è stata l’audizione dei rappresentanti dei Consorzi dei produttori del Lambrusco e del Consorzio Vini mantovani, promossa dalla vicepresidente della Commissione Agricoltura Leana Pignedoli. Tutto il Pd, con i suoi parlamentari ed europarlamentari, è impegnato per impedire che venga disperso il lavoro fatto in questi anni, dopo la concessione del Dop e dell’Igp, che ha elevato la qualità della produzione vitivinicola e l’ha fatta apprezzare in tutto il mondo. Il vino Lambrusco è quello che si produce nelle province di Modena, Reggio Emilia, Parma, Bologna e Mantova e questo anche a tutela delle scelte del consumatore. Dopo l’audizione, come Pd abbiamo chiesto una presa di posizione formale della Commissione Agricoltura del Senato in modo che possa essere di sostegno al Governo per le iniziative che attiverà in sede europea. Ma credo sia importante che anche i singoli territori si mobilitino. Abbiamo approntato un ordine del giorno che stiamo mandando ai Consigli comunali modenesi, mentre la senatrice Pignedoli sta facendo altrettanto nel reggiano e il collega Carra nel mantovano, con l’obiettivo di ottenere un voto a sostegno del nostro Lambrusco, con la richiesta agli altri livelli istituzionali di un impegno su questo tema. Quegli ordini del giorno dovranno essere, infatti, inviati al commissario Ue dalle Politiche agricole Phil Hogan e ai vertici delle istituzioni nazionali e regionali. Ricordiamo loro che il Lambrusco, ancora prima di essere il nome di una famiglia di vitigni, identifica un territorio esclusivo dal quale ha avuto origine. In esso operano 8mila viticoltori, 68 aziende vinicole con oltre mille addetti e il loro prodotto arriva in ben 52 Paesi in tutti i continenti. La specificità del Lambrusco deve continuare a essere garantita con una tutela ampia e complessiva”.

photo credit: Lambrusco via photopin (license)