Alla fine Vignola, per fortuna, non uscirà dal Corpo unico di polizia municipale. “Con l’ennesima piroetta – commenta Andrea Sirotti, delegato della Segreteria provinciale del Pd per Vignola – il sindaco Mauro Smeraldi si è rimangiato le bellicose dichiarazioni di uscita dal Corpo unico e si è accontentato di un allegato tecnico che non cambia la sostanza delle cose. Evidentemente i costi, nonostante gli annunci, sarebbero stati indigesti per le casse comunali”. Ecco la dichiarazione di Andrea Sirotti:

“Ci potrebbero essere molte definizioni per descrivere ciò che è avvenuto in questo ultimo mese sul Corpo unico dei vigili dell’Unione Terre di Castelli, dallo shakespeariano “molto rumore per nulla”, al detto popolare “tanto tuonò che piovve”. Ma quello che conta è il risultato finale: con l’ennesima piroetta il sindaco di Vignola e presidente dell’Unione Mauro Smeraldi si è rimangiato le bellicose dichiarazioni di uscita di Vignola dal Corpo unico e si è accontentato di un allegato tecnico che non cambia la sostanza delle cose. Il Corpo unico rimane, il comandante pure. A cosa dobbiamo questo ennesimo ripensamento? Forse sbaglieremo, ma crediamo che dopo avere suonato la grancassa dell’uscita dal Corpo unico dalle parti della Giunta Smeraldi ci si sia accorti, dopo aver fatto una mano di conti, che l’uscita di Vignola sarebbe stata un tantino indigesta per le casse comunali e le tasche dei vignolesi, oltre che risultare peggiorativa per la qualità del servizio. Meglio tardi che mai. Crediamo si debba dare atto ai sindaci dell’Unione, quelli del Pd in particolare, di aver tenuto la barra e di aver conseguito un risultato importante, malgrado le intemperanze della Giunta vignolese”.