Fondazione, Lucia Bursi ‘Finalmente adeguata rappresentanza di genere’

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Il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi commenta positivamente le nomine nel Consiglio di indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, auspicando che anche nella composizione del Consiglio di amministrazione si adottino gli stessi criteri. Ecco la sua dichiarazione:

“In questi giorni, gli enti e i soggetti a cui spetta una designazione nel Consiglio di indirizzo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena stanno facendo conoscere i nomi prescelti. Due aspetti sono in evidenza, entrambi positivi ed entrambi da sottolineare: c’è una spiccata innovazione con l’ingresso di persone che non avevano mai ricoperto questo ruolo e c’è attenzione a una adeguata rappresentanza di genere. Ancora una volta, tutti coloro che, nei mesi scorsi, avevano preannunciato e pronosticato la volontà da parte del Partito democratico di occupare poltrone per amici e sodali sono stati clamorosamente smentiti dai fatti. Non che i politici di cui si era parlato non avessero competenze adeguate al ruolo, ma il sindaco, a cui per legge spetta la designazione, ha deciso di muoversi secondo criteri e modalità che il Pd giudica equi e condivisibili. E’ indubitabile che i nomi resi noti siano di persone che hanno competenze ed esperienze raccolte nella società civile, nel mondo delle imprese e del sociale, capaci quindi di apporti significativi al lavoro dell’ente. Molte sono donne e questo è decisamente importante: potranno portare temi e sensibilità non sempre al centro dell’attenzione, lavorare con un’ottica diversa, ma complementare. L’auspicio, quindi, per le successive nomine dei componenti del Consiglio di amministrazione della Fondazione è che si mantengano queste linee di indirizzo: persone con specifiche competenze ed esperienze e un’adeguata rappresentanza di genere. Quanto alle polemiche alimentate dall’opposizione sui nominativi proposti dall’Amministrazione modenese, non siamo certo in presenza di un vincolo di mandato, ma di un impegno a portare avanti un percorso. Francamente non vedo nessuno scandalo nel fatto che persone designate dal sindaco, conoscano le linee guida generali dell’Amministrazione e, pur nel rispetto dell’autonomia di ciascun ruolo, possano in futuro coordinarsi nell’operato per un migliore servizio al territorio, facendo finalmente sistema per affrontare in maniera coerente le esigenze future. Auguro a tutti i nuovi componenti del Consiglio di indirizzo un buon lavoro e risultati duraturi per il bene della nostra comunità”.