Pavullo, Facchini “Verificare ipotesi di reintegro del Giudice di Pace”

Dai Circoli

“L’impegno della politica locale e dell’Unione deve essere particolarmente incentrato, nel limite del buon senso e della sostenibilità di bilancio, a promuovere la presenza di servizi sul territorio utili alla cittadinanza e in particolare al tessuto produttivo e alle imprese del Frignano”: per queste ragioni, il segretario del Circolo Pd di Pavullo Thomas Facchini sostiene il tentativo del presidente dell’Unione del Frignano Romano Canovi per verificare possibili soluzioni che consentano di reintegrare la presenza del Giudice di Pace sul territorio montano. Ecco la sua dichiarazione:

“Nella questione riguardante la richiesta di reintegro del Giudice di Pace per il territorio del Frignano i sindaci Bonucchi e Tomei, come fatto dal presidente dell’Unione Canovi in sede di Consiglio comunale a Pavullo, fanno bene a sottolineare il principio per cui è lo Stato a doversi fare carico dell’esercizio della Giustizia, sostenendo conseguentemente i necessari costi e non limitandosi a scaricarli sugli Enti locali, già abbastanza provati dal taglio dei trasferimenti centrali. Se la Giustizia, infatti, per i cittadini è un diritto e la gestione di tale diritto è in capo allo Stato, lo Stato deve coerentemente attrezzarsi per poterla garantire. Una logica questa che esula dal colore politico dell’Esecutivo di turno e che certamente porta a nutrire alcune perplessità in merito alle decisioni dell’attuale Governo sulle modalità di mantenimento del Giudice di Pace nei territori. Al netto del principio permane, però, una questione che è reale per il Frignano e che riguarda, in generale, il mantenimento e la presenza dei servizi nella nostra montagna. È indubbio che il retrocedere dello Stato in materia da diversi anni stia causando alcune preoccupazioni e alcuni disagi nella cittadinanza e in questa cornice reputo che l’impegno della politica locale e dell’Unione debba essere particolarmente incentrato, nel limite del buon senso e della sostenibilità di bilancio, a promuovere la presenza di servizi sul territorio utili alla cittadinanza e in particolare al tessuto produttivo e alle imprese del Frignano. Negli incontri di approfondimento che, come Partito democratico, stiamo effettuando da tempo con le associazioni di categoria è emersa più volte la questione, anche con riferimento specifico al Giudice di Pace. Alla luce di quanto detto credo, quindi, che il Partito democratico debba impegnarsi per sostenere la volontà amministrativa di ricercare le condizioni ideali per il reinserimento di una figura importante a servizio del territorio, colgo pertanto con favore la volontà del Presidente dell’Unione di verificare comunque nei prossimi giorni le possibili soluzioni per portare avanti la richiesta di reinserimento del Giudice di Pace”.