Governo su Ferrari, Baruffi “Soddisfatti a metà, rimane preoccupazione”

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Nel pomeriggio di oggi, il Governo ha risposto all’interrogazione presentata solo due giorni fa dal deputato modenese del Pd Davide Baruffi sull’ipotesi di trasferimento della sede legale della Ferrari in Olanda. Il Governo ha assicurato che Ferrari manterrà qui progettazione, produzione e anche residenza fiscale, mentre la scelta della sede legale sarebbe legata ad esigenze di governance aziendale. Davide Baruffi si è, però, dichiarato soddisfatto a metà: “Le pur attente risposte del Governo – ha detto – non fugano la preoccupazione per una decisione aziendale non condivisa in precedenza a livello istituzionale e sociale e dalle conseguenze ancora tutte da valutare”.

“Parziale soddisfazione: le risposte del Governo non fugano la preoccupazione per una decisione aziendale non condivisa in precedenza a livello istituzionale e sociale e dalle conseguenze ancora tutte da valutare”: è questa la convinzione del deputato modenese del Pd Davide Baruffi dopo che il Governo, nel pomeriggio di oggi, ha risposto all’interrogazione sull’ipotesi, annunciata dall’amministratore delegato di FCA Marchionne, di trasferire in Olanda la sede legale della Ferrari. Il Governo ha assicurato che sta seguendo la vicenda con la massima attenzione e dai vertici Ferrari ha già avuto alcune assicurazioni: non ci sarà trasferimento al di fuori dell’Italia di Ferrari Spa o delle sue attività italiane o della sua residenza fiscale. La scelta della sede legale della holding in Olanda sarebbe legata a una normativa più favorevole per la governance aziendale, con la possibilità del cosiddetto “voto multiplo” nei cda. “E’ vero che non viene messa in discussione la presenza di Ferrari Spa in Italia – ha spiegato Davide Baruffi nella sua risposta al Governo – la progettazione, la produzione, anche la sede fiscale rimarranno qui. E questi sono senz’altro fatti positivi, sui quali peraltro non avevamo avuto dubbi fin dall’inizio. Ma Ferrari per l’Italia è qualcosa di più, è un marchio che ha un valore simbolico e immateriale mondiale. Temiamo che, anche dal solo trasferimento della sede legale, possa derivare un danno al momento non interamente quantificabile e prevedibile. Per di più – ha aggiunto Baruffi – lo stesso Governo ha spiegato a FCA come con il decreto Competitività si sia già intervenuti sul voto multiplo e plurimo allineando la normativa italiana a quella europea e altre norme di favore per le imprese sono previste nel decreto Fiscale. Noi crediamo che della questione debba interessarsi direttamente lo stesso presidente del Consiglio, non ha un valore solo locale o regionale, ma l’eventuale trasferimento della sede legale di Ferrari avrebbe sicure ricadute nazionali. Sollecitiamo, inoltre, – ha concluso Baruffi – il Governo a proseguire con celerità sulla strada dell’adeguamento delle normative vigenti, dal diritto societario alla legislazione fiscale, per favorire in ogni modo la permanenza in Italia delle imprese eccellenti che, con il loro nome e i loro prodotti, caratterizzano l’immagine del nostro Paese nel mondo”.