Sanità, Serri “Punti nascita salvaguardati soprattutto nella zona montana”

Dalla Regione

La consigliera regionale modenese del Pd Luciana Serri esprime la propria soddisfazione per l’approvazione all’unanimità della risoluzione presentata dal Pd insieme a Sel e M5s sulla riorganizzazione della rete ospedaliera regionale. Ecco la sua dichiarazione:

“Con la risoluzione approvata dall’Assemblea legislativa di fatto vengono congelate le ipotesi di chiusura dei punti nascita: presidio sanitario strategico soprattutto nelle zone più disagiate. La risoluzione, di cui sono firmataria, presentata dal Pd insieme a Sel e M5s impegna la Giunta a sospendere ogni intervento nei presidi ospedalieri con particolare riferimento a quelli legati alla nascita, mantenendo ferma la vigente programmazione delle Conferenze territoriali e socio-sanitarie almeno fino ad approvazione delle linee guida per il riordino ospedaliero. Insomma si conferma l’impegno della Regione a valutare singolarmente le differenti situazioni territoriali. È importante fotografare globalmente il sistema sanitario del nostro territorio. Analizzeremo situazione per situazione, con l’obiettivo di investire maggiori risorse per dare risposte ai nostri cittadini. La funzionalità non può essere valutata solo in un’ottica di risparmio, poiché rappresentano un investimento cruciale nella rete territoriale di servizi. Per questo nel documento approvato si impegna la Giunta regionale a coinvolgere gli enti locali, i territori e le Conferenze territoriali e socio-sanitarie nella definizione dei contenuti del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, in modo che si giunga a soluzioni condivise. Si dovrà inoltre valutare, nei territori maggiormente decentrati e con condizioni di criticità orografiche, come ad esempio quelli montani, l’attuazione di soluzioni organizzative adeguate a garantire il mantenimento e la sicurezza delle prestazioni sanitarie erogate, con particolare riferimento a quelle dei servizi sanitari legati alla nascite. Con questa risoluzione e la sua approvazione all’unanimità, si rimette al centro il confronto e la discussione sul territorio su cui insistono i punti nascita ospedalieri, che noi sappiamo bene essere non meri adempimenti sanitari, ma un investimento cruciale nella rete territoriale di servizi.”