Immigrazione, Kyenge “Stati Ue vadano verso quote obbligatorie”

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L’eurodeputata modenese del Pd Cécile Kyenge, a ridosso del vertice Ue che vedrà riuniti, oggi e domani, a Bruxelles, i 28 capi di Stato e di governo dell’Unione europea, ribadisce che è questo il momento per vedere se la solidarietà europea, in tema di migrazione, finalmente c’è e funziona. “La ricollocazione di 40mila migranti da Italia e Grecia – sottolinea Kyenge – rappresenta un buon primo passo con cui l’Unione europea mostra finalmente il suo ruolo attivo e la sua volontà di agire per porre fine alle catastrofi umanitarie nel mare Mediterraneo. Si deve continuare in questa direzione persuadendo gli Stati dell’Ue a fare di più”.

“Gli Stati dell’Unione europea lavorino per istituire un sistema di quote obbligatorie per la redistribuzione dei rifugiati anche se questa parola, ‘quote’, fa così paura che sembra non comparire più sui tavoli delle trattative. Non giochiamo con le parole, il punto è sostanziale: se la solidarietà europea finalmente c’è e funziona, o no”. E’ quanto afferma l’europarlamentare modenese del Cécile Kyenge, relatrice del rapporto di iniziativa strategico sulla situazione nel Mediterraneo, in vista del Vertice Ue. “La ricollocazione di 40mila migranti da Italia e Grecia, che sarà al centro delle trattative del Vertice europeo di giovedì e venerdì – sottolinea Kyenge – rappresenta un buon primo passo con cui l’Unione europea mostra finalmente il suo ruolo attivo e la sua volontà di agire per porre fine alle catastrofi umanitarie nel mare Mediterraneo. Si deve continuare in questa direzione persuadendo gli Stati dell’Ue a fare di più”. Sul tema della migrazione è intervenuto anche il vice-presidente della Commissione europea, l’olandese Frans Timmermans, all’Europarlamento a Bruxelles. “Sono d’accordo – dice Kyenge – con Timmermans quando dice che si deve raggiungere un accordo entro la fine di luglio sugli aspetti pratici di una equa e solidale distribuzione di migranti tra gli Stati membri e attuare tali misure senza ritardi. Come ha detto Timmermans dobbiamo tendere la mano agli sventurati che rischiano la vita per lasciare i propri Paesi lacerati dai conflitti e sono in cerca di protezione internazionale a cui hanno diritto. I meccanismi di solidarietà sono necessari. È una questione di rispetto della dignità umana”. L’eurodeputata del gruppo S&D ricorda anche la lettera del premier Matteo Renzi: “È vero quanto ha scritto Renzi: la storia dell’umanità è segnata dai flussi migratori e solo la paura può permettere alla superficialità demagogica e talvolta razzista di abitare la politica europea con sempre maggiore forza”.