Vignola, Vaccari “Caro Smeraldi, il tempo del benaltrismo è finito”

Dai parlamentari

Il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari che, nell’ultimo anno, ha seguito, come segretario della Commissione Ambiente del Senato, sia l’avvio della realizzazione di Expo2015 che l’ottenimento del nuovo Igp per la ciliegia tipica, rileva come l’area del vignolese stia perdendo il treno della più importante vetrina internazionale dell’agroalimentare. Ecco la sua dichiarazione:

«Vignola sta perdendo il treno dell’Expo2015 e anche gli imprenditori vignolesi se ne stanno accorgendo: una zona portante del sistema agroalimentare modenese rischia di rimanere completamente tagliata fuori dalla vetrina internazionale più importante proprio nell’anno in cui siamo riusciti a ottenere, in Europa, il nuovo Igp per la ciliegia tipica. Anche su questo il sindaco Smeraldi è arrivato secondo e, seguendo una logica ormai nota, è sempre colpa di qualcun altro: l’arbitro, il pubblico poco preparato, il campo bagnato, gli avversari irriconoscenti. Sempre qualcun altro, ma mai e poi mai colpa del ritardo e della sottovalutazione con i quali la sua Giunta ha affrontato e sta affrontando tante questioni strategiche per il futuro della città. Mi permetto solo di ricordare, visto che le ho seguite personalmente, che le questioni dell’Igp e dell’Expo sono sul tavolo degli amministratori e delle imprese di questo territorio non da qualche settimane, ma da diversi mesi, e, malgrado Smeraldi, si sono avviati percorsi specifici, poi giunti a positive conclusioni, sui quali ora e’ troppo comodo accusare altri o prendersi immeritatamente meriti. Il sindaco di Spilamberto Costantini e’ stato chiaro su Expo2015. Anche il Consorzio della ciliegia di Vignola è stato altrettanto chiaro su chi ha fatto e che cosa a suo tempo per loro e per il territorio, così come sa della decurtazione dei fondi per il loro sostegno operata dall’Amministrazione. Dispiace che, mentre qualcuno gioca allo scaricabarile, il tessuto economico e produttivo così come la comunità vignolese perdano importanti opportunità per rilanciare un territorio che, comunque, ha subito i colpi della crisi. Fare l’amministratore locale comporta un’assunzione di responsabilità in ogni situazione, sia nel bene che nel male, e non è scaricabile a piacimento su nessuno. Il tempo del benaltrismo, caro Smeraldi, è finito per tutti».

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