Gioco d’azzardo, on. Patriarca “Novità dall’incontro con Baretta”

Dai parlamentari

Il deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca, componente dell’intergruppo parlamentare sui temi legati al gioco d’azzardo, ha incontrato in mattinata, insieme ai colleghi, il sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze Pierpaolo Baretta, a cui spetta la delega sul gioco d’azzardo. La legge delega fiscale, com’è noto, si occuperà anche della dipendenza dal gioco d’azzardo, una vera e propria patologia. “E’ un tema molto sentito – spiega Edoardo Patriarca – di cui si stanno occupando anche molti Comuni modenesi. Ribadisco che il Pd, anche su questo fronte, è attento e vigile in difesa dei più deboli”. Ecco la dichiarazione di Edoardo Patriarca:

«Comprendiamo le preoccupazioni relative alle entrate erariali, ma, in tema di gioco d’azzardo, il punto che ci sta più a cuore sono le ricadute sociali e di salute sui cittadini. Al sottosegretario Pierpaolo Baretta, come parlamentari Pd, abbiamo espresso il nostro apprezzamento su alcuni punti della proposta di legge, ma anche tutte le nostre perplessità. Positivo, ad esempio, che si preveda una regolamentazione nazionale per garantire parametri uniformi su tutto il territorio nazionale, ma altrettanto decisivo è garantire la possibilità ai livelli territoriali di incidere e regolamentare le attività del gioco d’azzardo, in particolare Regioni e Comuni. Riteniamo giusto, inoltre, che sui territori sia riconosciuto anche il lavoro prezioso che svolgono le associazioni di volontariato per la prevenzione e per contrastare la cosiddetta “cultura della scommessa”. Non è sufficiente, poi, limitare la pubblicità radiofonica e televisiva nelle fasce orarie protette e, invece, permetterla durante gli eventi sportivi e nelle fasce serali. Al sottosegretario Baretta, inoltre, abbiamo chiesto che venga decisa una moratoria sui nuovi giochi e, nel contempo, che vengano previste risorse adeguate per contrastare le patologie legate al gioco: i 50 milioni previsti nella Legge di stabilità devono essere disponibili in tempi brevi. Infine, se la parte sanzionatoria ci pare ben definita, la parte del controllo è, invece, troppo affidata all’autocertificazione dei gestori.

Il sottosegretario Baretta si è preso alcuni specifici impegni. Innanzitutto entro Pasqua sarà consegnato il testo della proposta di legge in Commissione: avremo due mesi di tempo circa per discutere e modificare il testo, se necessario. Sono tre i punti sui quali il Governo si sta spendendo maggiormente: la tutela della salute dei cittadini, il contrasto al gioco illegale, le entrate fiscali. La scelta di una regolazione nazionale avrà l’effetto pratico di una rilevante riduzione dell’offerta (riduzione degli spazi, divieto di gioco per i minori, sale riservate, una riduzione del quantitativo delle macchinette in funzione che oscillerà tra gli 80mila e i 100mila apparecchi). Saranno, inoltre, modificate le modalità di concessione delle autorizzazioni, dal regime concessorio si passerà a quello autorizzativo. Sarà combattuta con forza la illegalità e i tentativi di infiltrazione delle organizzazioni criminali. Infine, il sottosegretario Baretta ha confermato che nel decreto sono previsti ben 200 milioni di euro per intervenire sulle patologie da gioco d’azzardo».

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