Alti ufficiali, Galli “Approvata legge contro il conflitto d’interessi”

Dai parlamentari

La Commissione Difesa della Camera dei deputati ha approvato, in sede legislativa, all’unanimità, la legge che contrasta il conflitto d’interessi che può nascere quando un alto ufficiale, una volta pensionato, passi a lavorare per le imprese private del settore militare. Si tratta di un provvedimento che porta la firma del deputato modenese del Pd Carlo Galli, componente della Commissione Difesa della Camera. Relatore il deputato Pd Giorgio Zanin. ““Con questa legge – spiega Carlo Galli – si combatte un evidente conflitto d’interessi, anche se traslato nel tempo”. Il provvedimento passa ora al vaglio del Senato.

La Camera ha dato il via libera alla legge che vieta l’assunzione di generali non più in servizio in imprese private del settore militare. Il provvedimento, che porta la firma del deputato modenese del Pd Carlo Galli, è stato approvato oggi, all’unanimità, in sede legislativa dalla Commissione Difesa della Camera dei deputati. “Si tratta di un fatto doppiamente eccezionale – spiega Carlo Galli – Da una parte, il Governo e la presidenza della Camera, vista l’importanza dell’argomento, hanno concesso alla Commissione di deliberare in sede legislativa senza dover passare dall’Aula. Dall’altra, il voto all’unanimità che consegna plasticamente la trasversalità del consenso raccolto dalla riforma”. Con questa legge, infatti, il nostro Paese si allinea a quanto già disposto in molti Paesi occidentali: si cancella alla radice, infatti, ogni possibile conflitto che possa ingenerarsi dopo il pensionamento di alti ufficiali che, al Ministero della Difesa, si siano occupati dell’acquisto di sistemi d’arma e che, una volta in quiescenza, decidano di andare a lavorare per quelle stesse imprese private con cui avevano trattato in precedenza. “In questo modo – continua Carlo Galli – si combatte un evidente conflitto d’interessi, anche se traslato nel tempo. Non è, comunque, una legge che persegue un intento punitivo nei confronti degli alti ufficiali, ma un provvedimento che riafferma l’autonomia e la dignità professionale di tutte le parti coinvolte”. La legge passa ora al vaglio del Senato. “Visto il consenso largo raccolto alla Camera – conclude Carlo Galli – ci auguriamo e vigileremo affinché anche l’altro ramo del Parlamento possa esprimersi in tempi brevi, mantenendo inalterata la sostanza del provvedimento”.