Arletti “Associazioni e istituzioni in rete contro la violenza sulle donne ”

Elezioni regionali

La candidata Pd in Consiglio regionale Simona Arletti, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra il tutto il mondo il 25 novembre, interviene su questo tema, partendo dalla nuova legge regionale da poco approvata “Avere, finalmente, un punto di riferimento legislativo ci permette di rendere più solide le politiche di contrasto alla violenza di genere – dice Simona Arletti – e mi auspico in futuro di inserire nei programmi scolastici alcune ore dedicate alla consapevolezza di genere e al superamento degli stereotipi legati all’identità maschile e femminile per educare le future generazioni a comportamenti lontani da ogni tipo di violenza”.

25 i casi di violenza sulle donne denunciati nel 2013 a Modena. Un dato in aumento rispetto ai 22 del 2011 e ai 15 del 2012. “Senza dubbio un’emergenza sociale e culturale su cui tanto si è fatto e si può fare soprattutto pensando a politiche in ambito regionale – commenta Simona Arletti, candidata alle elezioni regionali del prossimo 23 novembre – Dai dati del 2006 della famosa indagine Istat che riportava che una donna su tre sperimenta nella sua vita almeno un episodio di violenza, le istituzioni locali e le associazioni hanno lavorato insieme su programmi e progetti di rilevanza anche europea e internazionale per sensibilizzare i cittadini, aumentarne la consapevolezza ed educare i più giovani. Leggendo i numeri delle denunce modenesi in aumento devo sottolineare però un possibile dato positivo. Ho iniziato ad occuparmi del tema nel 2005 e uno degli elementi di discussione all’interno del tavolo allargato era la difficoltà a portare le donne a denunciare il proprio molestatore o carnefice, molto spesso il compagno o ex compagno. Tant’è che molto del lavoro svolto negli ultimi dieci anni si è concentrato sulle campagne di sensibilizzazione dirette alle stesse vittime di violenza per rassicurarle e far capire che esiste una rete di sostegno composta da diversi elementi che lavorano insieme per riacquistare una vita al di fuori della paura. Da allora abbiamo raggiunto molti traguardi tra cui la legge di iniziativa popolare promossa dalla Conferenza delle Donne Democratiche del Pd e firmata dallo stesso Stefano Bonaccini, al decreto legge del 14 agosto 2013 poi convertito in legge nell’autunno dello stesso anno. Da qui la necessità di rendere ancora più solida la rete a livello regionale coinvolgendo le forze dell’ordine, il sistema della sanità, le istituzioni locali e le associazioni. Avere, finalmente, un punto di riferimento legislativo ci permette di rendere più solide le politiche di contrasto alla violenza di genere e mi auspico in futuro di inserire nei programmi scolastici alcune ore dedicate alla consapevolezza di genere e al superamento degli stereotipi legati all’identità maschile e femminile per educare le future generazioni a comportamenti lontani da ogni tipo di violenza”.