Luciano Vecchi “Dialogo sociale, in Emilia-Romagna si fa così”

Elezioni regionali

Luciano Vecchi, candidato alle elezioni regionali del 23 novembre, interviene sul dibattito relativo al rapporto tra politica e organizzazioni sociali. “Concertazione” e pieno coinvolgimento di sindacati e associazioni di impresa sono strumenti essenziali per affrontare i nodi dell’economia regionale, le crisi aziendali, le opportunità di investimento e per valorizzare gli elementi di coesione sociale, vera risorsa per lo sviluppo.

“I due “Patti” sottoscritti in Emilia-Romagna per “attraversare la crisi” e per “la crescita sostenibile, intelligente e inclusiva” – ricorda Luciano Vecchi – la strategia per affrontare l’emergenza e la ricostruzione dopo il terremoto del 2012, le scelte relative alla gestione degli ammortizzatori sociali hanno confermato, negli ultimi anni, una pratica positiva che ha caratterizzato l’adozione di scelte strategiche da parte della nostra Regione: quella del pieno coinvolgimento delle parti sociali, degli enti territoriali e delle istituzioni formative e culturali nella definizione delle scelte strategiche della nostra regione.”

“Coinvolgimento – precisa Vecchi – che riguarda, più in generale, le politiche relative alle attività produttive, al sociosanitario e ad altri settori-chiave delle politiche regionali. Le ragioni di ciò si trovano nelle radici stesse delle politiche riformatrici che hanno rappresentato il meglio della nostra storia, ma anche nella necessità di affermare una politica non autoreferenziale, di condividere l’analisi della realtà, di definire politiche efficaci e di valutarne l’impatto sulla nostra società.”

“Si tratta di un’esigenza sempre attuale, ancor di più all’apertura di una nuova fase della storia dell’Emilia-Romagna, che si dovrà caratterizzare anche per un profondo rinnovamento delle nostre politiche. Creare nuova e stabile occupazione attraverso imprese innovative e competitive, sapere attrarre investimenti, affermare un welfare di comunità, affermare un “sistema regionale” che valorizzi le eccellenze dei territori, mettere in sicurezza l’ambiente – ribadisce Vecchi – sono sfide che possono essere meglio affrontate attraverso il pieno coinvolgimento dei soggetti attivi nella società.

“Ad essi si chiede non soltanto di rappresentare legittimi interessi specifici ma anche di giocare un ruolo di carattere generale per lo sviluppo della comunità regionale, condizione essenziale affinché si superi ogni forma di conservatorismo o di corporativismo. Economia, qualità sociale e partecipazione attiva alla vita delle comunità – conclude il candidato alle elezioni regionali – dovranno essere sempre più parti integranti di un’azione comune. E’ la sfida per il futuro di una regione moderna, solidale e inclusiva.”