Elezioni regionali, Enrico Campedelli “Una Regione in salute”

Elezioni regionali

Una sanità all’avanguardia e un nuovo welfare inclusivo e solidale, la prossimità dei servizi alla persona, in particolare quelli legati al diritto alla salute, devono essere per Enrico Campedelli, candidato Pd al Consiglio regionale dell’Emilia-Romagna, le modalità principali della programmazione politica sanitaria. Di seguito la dichiarazione del candidato:

«Il diritto alla salute e il diritto a ricevere attenzioni sociali adeguate in caso di bisogno rappresentano, in società democratiche avanzate come le nostre, diritti fondamentali. Sanità e welfare sono, però, messi a dura prova dai tagli operati in questi anni dai Governi nazionali e, solo uno sforzo significativo ed encomiabile delle realtà locali, ha consentito il mantenimento in questi settori di livelli qualitativi buoni. In settori come quello sanitario, inoltre, in questi anni sono stati realizzati efficaci investimenti in infrastrutture. Per questo è importante che la politica mantenga eguali livelli di investimento sulle risorse umane, lasciando impregiudicata l’azione di contenimento dei costi. Bisogna, quindi, potenziare da un lato le strutture di eccellenza, senza rinunciare completamente alla possibilità per cui tutti gli utenti possano avere garantito un accesso semplice e vicino ai servizi sanitari più importanti, tenendo sempre fede al motto “più territorio e meno ospedale”, per evitare che i presidi ospedalieri siano sommersi da prestazioni improprie. In questo senso sarà importante investire sulle Case della salute e su una maggiore responsabilizzazione della medicina di base. Nella riorganizzazione dei servizi sanitari sul territorio, in un’ottica di qualità del servizio e di efficienza, non si possono quindi trascurare i criteri di accessibilità dettati dalle condizioni geografiche e infrastrutturali dei diversi territori. Occorre, ancora, integrare lo sforzo collettivo del sistema pubblico e del volontariato per arrivare a una azione più efficace ed efficiente nel contrasto alle vecchie e alle nuove povertà, al pregresso e al drammatico nuovo disagio, riscoprendo antiche, ma attualissime forme di solidarietà di comunità, perché nessuno possa rimanere senza alcun tipo di assistenza; occorre per questo puntare anche sulla socialità, sul senso di appartenenza, sulla capacità di essere comunità per avviare azioni di sostegno a sempre nuove necessità».