Luciano Vecchi “Istruzione e formazione al centro della società”

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Due appuntamenti legati al mondo della scuola aprono e chiudono l’agenda settimanale di Luciano Vecchi: lo scorso lunedì 3 novembre la partecipazione all’iniziativa di dibattito e confronto sul documento “La buona scuola” e sabato 8 novembre l’inaugurazione, dopo la ristrutturazione, della scuola primaria “Marco Polo” a Bomporto. Occasioni per concentrare l’attenzione su un tema essenziale. Ecco l’intervento del candidato all’Assemblea regionale Luciano Vecchi:

“C’è un motivo per cui Malala Yousafzai, la giovanissima pakistana premio Nobel per la pace 2014, ha deciso di donare i 50.000 dollari appena ricevuti dal World’s Children’s Prize per ricostruire 65 scuole a Gaza: il sapere ha la forza di cambiare il mondo, di costruire la pace, di creare una società più equa”, ha esordito Luciano Vecchi, candidato all’Assemblea legislativa regionale. “L’accesso all’istruzione elevata e di qualità – sostiene Vecchi – non riguarda solo le zone del pianeta colpite dal dramma della guerra, ma deve essere il punto fermo anche del nostro agire, anche in una provincia, come quella modenese, che per la lungimiranza delle amministratrici e degli amministratori che ci hanno preceduto è stata tra le prime ad investire in una formazione ampia, accessibile e di alto livello a partire dai primissimi anni, con le scuole dell’infanzia, che sono diventate un modello, le primarie in cui si pratica l’integrazione tra le diverse culture che oggi costruiscono la nostra società, le secondarie che hanno spesso formato – penso agli eccellenti istituti tecnici e professionali della nostra provincia – la cultura manifatturiera che ci caratterizza.” Come candidato all’Assemblea regionale Vecchi sottolinea “il ruolo della Regione e degli Enti locali, che con le istituzioni scolastiche e le famiglie, devono insistere sul ruolo centrale dell’istruzione e della formazione, continuando a orientare parte dei fondi europei per accrescere conoscenze e competenze. Prima di tutto è necessaria la valorizzazione del compito degli insegnanti, delicato, fondamentale – e bellissimo – di formare i cittadini del futuro, di accompagnare i nostri ragazzi nella crescita, nella costruzione di sé, nell’acquisizione di saperi, strumenti e – soprattutto – spirito critico”. Anche in forza dell’esperienza condotta come consigliere e assessore alle attività produttive, Vecchi ricorda che “a fronte del processo di metamorfosi del nostro sistema produttivo è decisiva la formazione continua, perché ogni persona possa avere possibilità di aggiornamento e acquisizione di nuove competenze – in un periodo di difficoltà come questo, indispensabili per non rimanere indietro e cogliere le opportunità occupazionali che si presentano”. Non dobbiamo poi dimenticare gli spazi che insegnanti, studenti e personale abitano ogni giorno – conclude Vecchi – l’attenzione all’edilizia scolastica, alla sua sicurezza, funzionalità e, perché no, bellezza. La possibilità che questi luoghi siano sempre meno “mondo a parte” e sempre più cerniera con le nostre comunità”.