Per Luciana Serri, candidata Pd al Consiglio Regionale dell’Emilia-Romagna, gli elementi indispensabili per costruire la ripresa economica del nostro territorio sono la tutela dell’ambiente, la promozione delle risorse esistenti, l’innovazione e l’utilizzo delle nuove tecnologie. Di seguito la sua dichiarazione:

«Da questa crisi dovremo uscire non solo attraverso il rigore dei conti, ma anche con profonde riforme che sappiano correggere gli errori del passato valorizzando, attraverso il lavoro, la persona. Solo chi sarà in grado di innovare e unire, facendo massa critica ed economie di scala, riuscirà da un lato a superare le attuali forti difficoltà e dall’altro si farà trovare pronto nel momento in cui ripartirà la ripresa. Una nuova stagione di sviluppo e crescita non partirà se non adeguatamente stimolata e sostenuta. Ecco perché proprio nei momenti di crisi, generale o settoriale, serve un programma di forte adeguamento e ristrutturazione dei processi e dei prodotti tenendo in considerazione le compatibilità ambientali e le peculiarità territoriali. Sviluppo e ambiente devono andare di pari passo se non vogliamo compromettere ancora di più la vivibilità sul nostro pianeta. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione sono fasi preliminari alla preparazione di una ripresa che appoggia su solide basi scientifiche messe al servizio del miglioramento della qualità di vita. Le politiche regionali devono anche essere indirizzate verso la promozione e l’uso efficiente delle risorse, dei sistemi di trasporto sostenibili agendo anche sulle infrastrutture per il miglioramento della viabilità. Occorrerà sicuramente migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per promuovere la competitività delle piccole e medie imprese nei vari settori, ma soprattutto nel settore agricolo (per il FEASR) attraverso la capacità di distribuire i fondi strutturali (FEASR, FSE)».