Luciano Vecchi “Norme più semplici per una ricostruzione di qualità”

Elezioni regionali

“Serve una puntuale revisione del quadro normativo regionale per renderlo più semplice ed efficace, adeguando strumenti e strutture, rafforzando la collaborazione con i professionisti impegnati nei progetti edilizi, urbanistici e di uso del territorio”: questo l’impegno ribadito da Luciano Vecchi, nell’incontro, svolto presso l’Ordine degli architetti, con numerosi tecnici professionisti modenesi di diversi ordini professionali, particolarmente impegnati nella progettazione degli interventi di ricostruzione nelle aree del sisma.

Regole, procedure, competenza dei tecnici e delle strutture pubbliche regionali e locali, intreccio tra normativa europea, nazionale, regionale e comunale, di tutto questo si è discusso, alla luce dell’esperienza che si va formando nella ricostruzione nelle aree del sisma, in un serrato incontro con Luciano Vecchi, candidato all’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, svolto presso la sede dell’Ordine degli architetti di Modena.

“Le materie edilizie e urbanistiche sono oggetto di ricorrenti modifiche legislative, che si sovrappongono rendendo complessa l’interpretazione e l’applicazione delle norme e questo rallenta le risposte attese da cittadini e imprese, riduce l’attrattività di investimenti e la competitività, per questo – sostiene Vecchi – dobbiamo proseguire il percorso avviato nel 2013 dalla Regione con la legge per la semplificazione della disciplina edilizia, in una visione di sistema. Proprio l’esperienza della ricostruzione post-terremoto ci spinge a coordinare le regole e loro applicazione a scala sovra comunale, con strutture operative più attrezzate e integrate. Questo dovrebbe coinvolgere anche gli organi di controllo amministrativo e di legalità.”

“I tecnici professionisti svolgono un ruolo essenziale nel rapporto tra pubbliche amministrazioni e cittadini, condividono la responsabilità e la qualità dei progetti e della loro realizzazione, soprattutto quando si affronta la rigenerazione delle città e delle aree industriali dismesse o delle aree soggette a rischio idrogeologico o sismico. Per questo serve la collaborazione con i professionisti impegnati nei progetti edilizi, urbanistici e di uso del territorio. Questo è il mio impegno – ribadisce Luciano Vecchi – anche per sollecitare i diversi livelli istituzionali, europeo e nazionale in primo luogo, ad adottare norme coerenti.”

“Le regole sono fondamentali per tutti: devono essere chiare e condivise – ha ricordato Vecchi – ma meglio rafforzare i controlli di sostanza, più che le prescrizioni minute e formali, che risultano farraginose e contraddittorie. Anche su questo terreno è fondamentale il rapporto tra la regione e i comuni, per una applicazione omogenea delle norme”.