Luciano Vecchi, passione e competenza per il futuro della Regione

Elezioni regionali

Passione e competenza per il futuro della Regione, questo in sintesi il senso della candidatura a consigliere regionale di Luciano Vecchi, presentata oggi all’informazione locale. La scelta del Pd modenese si fonda sul positivo giudizio sul lavoro svolto da Vecchi come consigliere e assessore, espresso nell’ampia consultazione sulle liste. ”Il mio costante impegno – ha detto Vecchi – è stato e sarà, se sarò rieletto, per il lavoro, l’occupazione soprattutto delle ragazze e dei ragazzi. In questi mesi ho lavorato per condurre in porto la legge sull’attrattività degli investimenti e per il nuovo programma dei fondi europei nell’interesse delle imprese, piccole e medie, degli artigiani, della cooperazione, del commercio e su cui si gioca un pezzo del nostro futuro”.

“Abbiamo affrontato una lunga e pesante crisi economica, il terremoto, le alluvioni, le trombe d’aria – ha ricordato Vecchi – reagendo con determinazione. La Regione è stata vicina alle comunità, alle persone, ai lavoratori, alle imprese, ai comuni per ricostruire e per sostenere la crescita.” Da consigliere e, da qualche mese, da assessore alle Attività produttive e all’economia verde, Vecchi ha potuto acquisire ulteriori competenze e la più diretta conoscenza dei problemi e delle grandi risorse dei nostri territori. Numerose le sfide che Vecchi ha indicato come priorità per il futuro della regione, da costruire spingendo l’innovazione sia nel funzionamento della macchina regionale, che nei temi da affrontare. “Il mio costante impegno è stato e sarà, se sarò rieletto, per il lavoro, l’occupazione soprattutto delle ragazze e dei ragazzi. In questi mesi ho lavorato per condurre in porto la legge sull’attrattività degli investimenti e per il nuovo programma dei fondi europei nell’interesse delle imprese, piccole e medie, degli artigiani, della cooperazione, del commercio e su cui si gioca un pezzo del nostro futuro. Decisive sono la formazione e le relazioni scuola-lavoro. Anche in questo ambito fondamentali sono i rapporti con l’Europa, in particolare per lo sviluppo rurale e la nostra agricoltura di qualità. Altra priorità – sostiene Vecchi – è la ricostruzione e la messa in sicurezza delle aree colpite dal terremoto e dalle alluvioni, rafforzando prevenzione e difesa del suolo, in montagna e pianura. L’uso del suolo va governato secondo il principio del “saldo zero”, ad esempio riutilizzando le aree industriali dismesse per nuovi insediamenti produttivi”. “Infine – conclude il candidato – dobbiamo costruire un futuro con più sicurezza e legalità per i cittadini e nelle attività economiche, esposte alle infiltrazioni mafiose. Questo richiede anche norme più semplici e chiare, verso una burocrazia veloce e amica di cittadini e imprese, con un patto tra regione e comuni per istituzioni più sobrie e trasparenti nelle spese. Per costruire il futuro dell’Emilia-Romagna serve la forza dell’innovazione, avendo competenza e conoscenza di ciò che va cambiato e di ciò che deve essere valorizzato. Solo il forte protagonismo di cittadini, associazioni, cooperazione sociale e volontariato, può integrare il lavoro delle istituzioni regionali. Anche con il loro consenso spero di mettere al servizio della comunità regionale la mia esperienza e di proseguire con passione il mio impegno.”