Annalisa Vandelli si presenta: “Perché ho accettato di candidarmi”

Elezioni regionali

“Disponibile all’ascolto, all’incontro e alla condivisione con tutti quelli che vogliono dire la loro, perché per cambiare le cose non basta la protesta ma serve anche la proposta; e dal basso è meglio”: Annalisa Vandelli, candidata sassolese Pd al Consiglio regionale, si presenta.

Annalisa Vandelli è una reporter modenese (giornalista e fotografa), nata a Sassuolo 42 anni fa. Ha vissuto e raccontato sulla stampa nazionale e internazionale campi profughi e altre zone di emergenza in Medio Oriente, Africa e America Centrale. Ha lavorato con importanti maestri e ha scritto libri e testi teatrali, tra gli altri “Magnitudo Emilia” sul terremoto modenese del 2012, che definisce “un ritorno a casa, come questa candidatura”. Certi mestieri sono scelte ideali, di vita, di entusiasmo e di forza. Così spiega perché ha accettato la candidatura propostale dalla segreteria provinciale del Pd: “Da anni mi lamento della politica italiana. Da anni racconto le iniquità che opprimono paesi e genti straniere. Quando, in modo del tutto inaspettato, mi ha chiamato la segreteria del Pd di Modena per propormi la candidatura alle imminenti elezioni regionali, come rappresentante della società civile, sarebbe stato logico dire di no. Io faccio un altro mestiere. Io racconto il mondo. Cambiarlo è ben altra impresa. Ma poi, dopo aver ragionato con persone care, ho capito che avrei perso il mio diritto a lamentarmi e a tentare di fare la mia parte. Dunque mi sono messa a disposizione con le mie competenze e i miei (tanti) limiti. La scelta di uno slogan forte e chiaro come “Fuori dai giochi, dentro la vita” la dice lunga su quale ritengo possa essere il mio contributo. La penso come i tanti che sono stanchi del politichese e dei rituali della politica ed è a loro che mi rivolgo e che intendo ascoltare. Sono un’anomalia, ma rappresento i tanti delusi e sfiduciati che non si sentono più parte di questa politica. Per questo chiedo a chi ha voglia di cambiamento di sostenermi e di darmi una mano, anche nelle prossime settimane di durissimo lavoro. Sono candidata in rappresentanza della società civile. Non ho esperienza politica. Perciò posso solo concepire ed esprimere una scelta dal basso, di Politica in senso alto. Grazie a chi ha riposto questa fiducia, e a chi riporrà questa speranza, in me”.