Consiglio comunale Pavullo, Facchini “Il centrodestra è spaccato”

Dai Circoli

“L’opposizione si arrampica sugli specchi insinuando presunte divisioni nel centrosinistra, quando a dare spettacolo è stata invece la frattura nel centrodestra”: è deciso il commento del segretario del Circolo Pd di Pavullo Thomas Facchini dopo che, sui media locali, la minoranza pavullese sta inerpicandosi in ricostruzioni fantasiose dell’ultima seduta del Consiglio comunale. Ecco la dichiarazione di Thomas Facchini:

«Sulla stampa locale, in questi giorni, il centrodestra pavullese si è esercitato in velate ricostruzioni a dir poco forzate e fantasiose sulla seduta del Consiglio Comunale dello scorso martedì 30 settembre. Per nascondere le evidenti divisioni nel proprio campo alcuni consiglieri di minoranza hanno accusato la maggioranza di irresponsabilità, in quanto non capace, a detta loro, di garantire il numero legale per la seduta del Consiglio. Azzardato, in quanto le sedute sono registrate e quindi i cittadini potranno verificare che il numero legale era presente all’apertura dei lavori ed è venuto a mancare quando, per motivi di salute e non certo per andare ad una festa, il consigliere Corsini si è dovuto assentare. Altro che poca serietà da parte della maggioranza quindi! L’opposizione si arrampica sugli specchi insinuando presunte divisioni nel centrosinistra, quando a dare spettacolo è stata invece la frattura nel centrodestra. Basta pensare che l’ultima seduta consigliare ha certificato la nascita del “Gruppo Misto”, composto dal consigliere Giuseppe Melchiorri, in uscita dal gruppo del “Popolo delle Libertà”. Non bastasse, poi, aggiungiamo il dibattito “animato” tra Fraulini e Venturelli, “colpevole” di non aver abbandonato l’aula facendo mancare il numero legale, come era intenzione di alcuni consiglieri della minoranza. Insomma, povero centrodestra, in palese affanno fin dal primo Consiglio comunale, quando la candidata a sindaco Bernardoni ha abbandonato il proprio scranno da consigliere (ereditato di fatto dal figlio). Comprendo quindi la difficoltà e la volontà di buttare la palla dall’altra parte, ma vista l’evidenza forse il centrodestra avrebbe fatto meglio a fare silenzio, sorvolando. La realtà è che oggi l’opposizione conservatrice è divisa, frammentata in più gruppi, ognuno impegnato a portare avanti individualmente iniziative estemporanee fini a sé stesse».