Ponte Alto, il cartellone degli appuntamenti culturali e le mostre

Anni passati, slider

Nel cartellone degli incontri della Festa de l’Unità provinciale anche due cicli di incontri di approfondimento dedicati alle comuni radici culturali e filosofiche dell’Europa e alla parità di genere. Il primo ciclo dal titolo “L’Europa e la cultura – Riflessioni tra passato e presente” è curato da Roberto Alperoli. Il secondo “L’Europa della parità” è organizzato dalla Conferenza delle democratiche modenesi e si occuperà di parità tra donne e uomini, femminicidi e linguaggio di genere. Sono tre le rassegne fotografiche ospitate alla Festa de l’Unità provinciale: una doppia mostra dedicata a Enrico Berlinguer, a trent’anni dalla sua scomparsa, una rassegna che racconta la drammatica alluvione del Secchia del 19 gennaio scorso dal titolo “Questo no” e “70 anni con la libertà nel cuore”, rassegna organizzata in occasione del 70esimo anniversario della fondazione dell’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia.

Oltre ai tradizionali incontri politici, l’edizione 2014 della Festa presenta alcuni specifici cicli di incontro di approfondimento culturale. Strettamente correlato al tema della Festa è il ciclo dal titolo “L’Europa e la cultura – Riflessioni tra passato e presente”, curato da Roberto Alperoli. Docenti universitari e specialisti di diverse materie racconteranno le comuni radici filosofiche, spirituali e di espressione culturale che uniscono l’Europa. Saranno accompagnati da letture e musiche messe in scena dagli artisti che, nella scorsa stagione, hanno animato un progetto innovativo come “Il ratto d’Europa”. Si inizia il 2 settembre quando Claudia Baracchi parlerà delle radici filosofiche dell’Europa accompagnata dalle parole di Simone Francia e dalla fisarmonica di Olimpia Greco. Il 5 settembre sarà Claudio Longhi a cimentarsi con il teatro europeo coadiuvato dalle interpretazioni di Nicola Bortolotti. Il 9 settembre Michele Zini indagherà il concetto di città europea insieme alle letture di Simone Tangolo. L’11 settembre toccherà a Franco Baldoni parlare di Sigmund Freud e l’Europa della psicanalisi supportato da Donatella Allegro. Il 16 settembre Roberto Alessandrini analizzerà le radici spirituali e religiose dell’Europa accompagnato dalle letture di Eugenio Papalia. Infine, il 19 settembre Alberto Bertoni chiuderà il ciclo parlando della poesia europea sostenuto dai testi letti da Diana Manea e dalle musiche della fisarmonica di Olimpia Greco. Tutti gli incontri inizieranno alle ore 20.00, saranno ospitati presso la Sala Europa e saranno a ingresso gratuito.
Si parlerà di parità tra donne e uomini, femminicidi e linguaggio di genere nel corso del ciclo di incontri promosso dalla Conferenza modenese del donne del Pd “L’Europa della parità”. Si inizia il 29 agosto, alle ore 21.00, con una iniziativa dal titolo “Dall’Europa all’Emilia-Romagna per la parità tra donne e uomini”, tema su cui si confronteranno l’europarlamentare Pd Alessandra Moretti, la presidente della Commissione Parità della Regione Emilia-Romagna Roberta Mori, la coordinatrice provinciale della Conferenza delle Democratiche Caterina Liotti e l’assessore alle Attività produttive Regione Emilia-Romagna Luciano Vecchi. “In Europa si dice ministra – il linguaggio di genere nella comunicazione e nell’Amministrazione” è, invece, il titolo dell’incontro programmato per il 2 settembre, alle ore 21.30. Ne parleranno il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, la docente dell’Università di Modena e Reggio Emilia Cecilia Robustelli, la presidente Centro
documentazione donna Modena Vittorina Maestroni, la coordinatrice regionale della Conferenza delle Democratiche Lucia Bongarzone, il consigliere regionale Thomas Casadei, la presidente del Consiglio comunale di Modena Francesca Maletti, e Laura Boselli del settore Traduzione della Commissione europea. Infine, il 6 settembre, alle 21.00, si parlerà de “L’Europa contro la strage delle donne. L’Italia è pronta?” con la senatrice Pd Maria Cecilia Guerra, la presidente della Casa delle donne contro la violenza onlus Modena Gabriella Alboresi, lo psicologo – Ldv, Centro di accompagnamento al cambiamento per uomini – Ausl Modena Alessandro De Rosa, la coordinatrice nazionale
Conferenza delle Democratiche Roberta Agostini, l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Carpi Daniela Depietri, la presidente della Conferenza provinciale delle elette Grazia Baracchi. Letture a cura di Irene Guadagnini.

La Festa de l’Unità provinciale è anche storia e cultura. Tre le mostre allestite a cui si aggiungono cicli di appuntamenti di approfondimento e confronto.
A trent’anni dalla scomparsa di Enrico Berlinguer la Festa gli dedica una doppia rassegna fotografica: accanto alla rassegna nazionale “Enrico Berlinguer: la vita, la politica, l’etica”, realizzata dall’associazione culturale Dagli Appennini alle Onde, è stata, infatti, allestita una sezione locale dal titolo “Enrico Berlinguer a Modena”, curata dalla Fondazione Modena 2007 e dall’Istituto storico di Modena. La parte nazionale della mostra ripercorre l’intera vita di Enrico Berlinguer, la sezione locale è invece incentrata sulle diverse occasioni di visita di Berlinguer, negli anni, nel modenese. Si tratta di materiale fotografico che spazia dagli anni ’40 fino alla Festa nazionale de L’Unità del 1977, a cui si aggiungono alcune immagini sulla memoria che si è andata consolidando nella nostra provincia dopo la scomparsa del segretario nazionale Pci. La rassegna locale è stata coordinata da Metella Montanari e Onelio Prandini, l’allestimento è a cura di Fausto Ferri .
La Festa ricorda anche l’ultima grave calamità naturale che ha colpito la nostra provincia: l’alluvione del 19 gennaio scorso, quando il Secchia ruppe gli argini e sommerse interi paesi. “Questo no” è una mostra fotografica che racconta l’alluvione attraverso i volti, gli oggetti e gli affetti di tanti abitanti delle zone colpite. “Raccontaci quello che hai visto e vissuto” è stato questo l’invito del Gruppo culturale Porte vinciane: da questo invito è nata la mostra. Negli scatti del modenese Stefano Puviani i cittadini e i commercianti sono protagonisti insieme all’oggetto che non hanno buttato nonostante il fango.
L’ANPI, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia, celebra quest’anno il 70esimo anniversario della sua fondazione, che avvenne il 6 giugno 1944, in Campidoglio, a soli due giorni dalla liberazione della città di Roma. A Modena l’ANPI festeggia con un’espo­sizione allestita alla Festa de l’Unità, dal titolo “70 anni con la libertà nel cuore” che ripercorre, a livello nazionale, le tappe che dalla nascita del fascismo hanno portato al secondo conflitto mondiale, alla Resistenza e alla Liberazione.
Alle mostre sono collegate specifiche iniziative.