Welfare, on. Patriarca “Un voucher per i servizi alle persone”

Dai parlamentari

E’ stata presentata oggi alla Camera la proposta di legge che istituisce un sistema di voucher universale per i servizi alla persona e alla famiglia: è la traduzione italiana di un sistema già sperimentato con successo in altri Paesi e caldeggiato dalla Commissione europea. “Si tratta di un provvedimento – spiega il deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca, uno dei primi firmatari e tra coloro che hanno lavorato alla costruzione della proposta di legge – destinato a incidere profondamente sull’attuale sistema di welfare con riguardo alle famiglie, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche”.

Il sistema è già stato sperimentato in Francia, Regno Unito e Belgio e vanta il placet dell’Unione europea: ora una proposta di legge vuole introdurlo anche in Italia. Si tratta dei voucher per i servizi alla persona e alla famiglia che trasforma il sistema di welfare con riferimento, in particolare, all’assistenza ai figli, agli anziani e ai diversamente abili. “A questo progetto abbiamo lavorato nell’ultimo anno – spiega il deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca, uno dei primi firmatari di questa innovativa proposta di legge – e ora finalmente inizia il cammino parlamentare di una proposta di legge che ha il sostegno di parlamentari appartenenti a diversi schieramenti politici. E’ stata la stessa Commissione europea a indicare nel sistema dei voucher lo strumento più efficace per sostenere la crescita dei servizi alla persona e per promuovere l’emersione del lavoro nero”. Si istituisce un sistema universale e standardizzato di voucher per il pagamento dei servizi alla persona da parte delle famiglie, delle imprese e delle amministrazioni pubbliche. Chi paga con i voucher avrà diritto a una detrazione fiscale pari al 33 per cento degli oneri sostenuti. Sarà inoltre istituito un albo nazionale dei collaboratori domestici e degli assistenti per le persone non autosufficienti così come una certificazione di qualità dei servizi offerti dalle imprese, dalle organizzazioni non a scopo di lucro e delle associazioni abilitate a erogare servizi. “In sostanza – spiega Patriarca – i voucher emessi dalle società concessionarie sono acquistati dalle famiglie o sono ricevuti dai dipendenti delle imprese e dai destinatari dei servizi di protezione sociale, per acquistare servizi di cura dei bambini, degli anziani non autosufficienti o delle persone con disabilità. I voucher possono essere finanziati o cofinanziati dalle imprese a favore dei propri dipendenti nell’ambito delle misure di welfare aziendale, dalle banche e assicurazioni a favore dei propri clienti e dalle amministrazioni regionali e locali per l’erogazione delle prestazioni sociali”. I servizi in questione sono resi da lavoratori singoli, imprese, asili nido, centri per anziani o associazioni e organizzazioni del terzo settore e di volontariato accreditati. Questo sistema consente l’emersione dal nero di molti lavoratori e favorisce l’accesso al mercato del lavoro delle donne non più gravate da un pesante lavoro di cura. “Infatti – conclude l’on. Patriarca – la sostenibilità finanziaria del sistema è determinata dal saldo tra il minor gettito determinato dalle agevolazioni fiscali a favore delle famiglie e delle imprese e il maggior gettito, soprattutto contributivo e fiscale, determinato dall’emersione del lavoro non regolare, dall’aumento degli occupati nel settore dei servizi alla persona, dall’aumento dell’occupazione femminile, e del numero di anziani non autosufficienti che possono rimanere più a lungo a casa in alternativa ai servizi di assistenza residenziali”