Difesa, on. Pini “Dimezziamo la spesa per l’acquisto degli F35”

Dai parlamentari

“Oggi, per la prima volta negli ultimi 30 anni, il Parlamento darà l’indirizzo al Governo sull’acquisto dei sistemi d’arma”: l’importante annuncio arriva dalla parlamentare modenese del Pd Giuditta Pini, componente della Commissione Difesa della Camera che oggi è chiamata a votare il documento conclusivo sull’indagine conoscitivi sui sistemi d’arma. Tra le misure che vengono chieste c’è la creazione di un esercito europeo, la revisione dell’impegno sulla creazione del cosiddetto soldato del futuro e la moratoria sull’acquisto degli F35 per arrivare, trattando, a un dimezzamento della spesa per il loro acquisto. Ecco la dichiarazione di Giuditta Pini:

«Oggi voteremo in Commissione Difesa il documento conclusivo sull’indagine conoscitiva sui sistemi d’arma. È il documento nato dalla famosa indagine iniziata dopo l’approvazione l’anno scorso della mozione sugli F35. È stato un lavoro lungo e silenzioso, abbiamo durante questi mesi subito attacchi e pressioni da ogni parte, molti hanno strumentalizzato il nostro silenzio, dovuto al lavoro serio e complesso che stavamo svolgendo, come un sintomo che nulla sarebbe successo, che nulla sarebbe cambiato. Invece oggi, per la prima volta negli ultimi 30 anni, il Parlamento darà l’indirizzo al Governo sull’acquisto dei sistemi d’arma. Chiediamo essenzialmente cinque cose:
1) che si proceda alla creazione di un esercito europeo 2) che si proceda alla stesura di un libro bianco sulla difesa, 3) che si riveda il nostro impegno (20 miliardi), sulla creazione della forza NEC, ossia il soldato del futuro, elettronico e digitale
4) che chi ha avuto ruoli decisionali all’interno delle forze armate sull’acquisto di sistemi d’arma non possa dopo la pensione diventare consulente presso quelle aziende che producono sistemi d’arma, 5) che si proceda a una immediata moratoria sull’acquisto degli F35 per ritrattare la nostra posizione nel programma e arrivare ad un dimezzamento della spesa nel loro acquisto. Abbiamo attuato la legge 244/2012 voluta dal Pd, abbiamo dato potere al Parlamento, abbiamo sancito il principio che anche sulla difesa della Nazione non saranno più poche persone attorno a un tavolo a decidere, ma sarà il Parlamento».