Hotel Appennino Fiumalbo, Serri e Vecchi “Evitare chiusura”

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I consiglieri regionali modenesi del Pd Luciana Serri e Luciano Vecchi hanno depositato in Assemblea Legislativa un’interrogazione sulla vicenda dell’Hotel Appennino di Fiumalbo: una struttura che rischia la chiusura per l’enorme aumento del canone d’affitto richiesto dall’Agenzia delle Entrate, passato da 4mila e 500 a 105mila euro annui.

“Il TAR dell’Emilia-Romagna – sottolineano Serri e Vecchi nell’interrogazione – ha respinto il ricorso presentato da Massimo Bagatti, gestore dell’Hotel Appennino di Fiumalbo (MO), contro il provvedimento del giugno 2013 con il quale l’Agenzia delle Entrate chiedeva l’aumento del canone annuo. La vicenda era già stata portata all’attenzione di questa Giunta con interrogazione n° 4685 presentata dalla consigliera Serri nel dicembre 2013 e ora rischia di concludersi con la chiusura dell’albergo”. “L’importo richiesto – aggiungono i consiglieri – è infatti del tutto spropositato rispetto ai valori medi del mercato immobiliare della zona ed al reale rendimento dell’hotel, stimabile in circa 30.000€ annui e fortemente intaccato dalla crisi economica. La chiusura dell’albergo porterebbe conseguenze negative su tutto il territorio di cui fa parte, una zona montana già a forte rischio di depauperamento”. “Senza entrare nel merito delle decisioni del TAR, che si è pronunciato su un ricorso legato alla normativa sull’accesso agli atti, occorre ribadire che è assolutamente necessario trovare soluzioni che consentano al gestore, che da sempre ha investito risorse proprie per la manutenzione ordinaria e straordinaria dello stabile, di proseguire la propria attività. Con la nostra interrogazione – concludono Serri e Vecchi – chiediamo alla Giunta quali azioni possano essere adottate per evitare la chiusura dell’albergo. Chiediamo quali esiti abbia avuto il contatto con l’Agenzia delle Entrate avviato dall’Assessore Muzzarelli a seguito della precedente interrogazione. Nel caso in cui il bene rientrasse fra quelli il cui trasferimento a comuni, province, città metropolitane e regioni era previsto a titolo non oneroso dall’art. 56bis del D.L. 69/13 chiediamo inoltre di sapere quale sia stato l’esito della procedura avviata dal Comune di Fiumalbo”